Poligono militare Cellina-Meduna: al via le operazioni di bonifica

Lo ha annunciato ieri il comandante della Brigata Ariete Gaetano Zauner. Nell’area individuata nelle scorse settimane la presenza di materiali pesanti

PORDENONE. Sono iniziate le operazioni di caratterizzazione del poligono militare Cellina-Meduna, in vista della successiva bonifica. Lo ha annunciato stamani il Generale Gaetano Zauner, comandante della Brigata Ariete, incontrando i rappresentanti di Regione, Provincia di Pordenone, Arpa e dei Comuni interessati dal possibile inquinamento.

Nelle scorse settimane, le Forze Armate avevano rilevato la presenza di materiali pesanti (cadmio, antimonio, piombo, nichel, zinco, rame e vanadio) oltre la soglia consentita, escludendo categoricamente la presenza di uranio, come invece temevano alcune associazioni ambientaliste. Da allora, il sito è stato isolato e identificato con divieti d’accesso e su di esso sono state sospese le attività addestrative dei militari, ma sono cominciate le verifiche effettuate da una ditta civile specializzata, che ha provveduto alla caratterizzazione del sito.

Come riferito dal Generale Zauner, la zona interessata è molto circoscritta e si trova a sud del perimetro del poligono. Prima di procedere con la bonifica, servirà il via libera della Conferenza dei Servizi già convocata per il prossimo 7 maggio nella sede della Regione, a Udine.

«Stiamo operando per scongiurare qualsiasi allarmismo - ha riferito il responsabile della comunicazione della Brigata, Maggiore Alessandro Bianco - l’Esercito si sta comportando come qualsiasi cittadino con spiccato senso civico: una volta rimosse delle carcasse di carro armato, che servivano come bersagli durante le esercitazioni, abbiamo deciso di procedere con l’analisi del livello di inquinamento, sia per restituirlo integro alla comunità che lo frequenta assiduamente quando non impegnato in addestramento, sia per garantire la massima tranquillità ai militari che vi saranno impegnati in future esercitazioni».

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