Polizia locale intercomunale Filippin nuovo comandante

latisana
Si è insediato ieri a Latisana il nuovo comandante della Polizia locale intercomunale Alessandro Filippin. Filippin residente a Pordenone e già stato comandante della Polizia locale intercomunale del Sandanielese e vice commissario della Polizia locale intercomunale della Carnia. Per gli ultimi mesi dell’anno servirà sia la Bassa friulana sia il Sandanielese, per poi radicarsi esclusivamente nella Polizia locale intercomunale di Latisana.
Ad accoglierlo nella mattinata di ieri il consigliere regionale e comunale Maddalena Spagnolo con il sindaco di Latisana Lanfranco Sette, l’assessore alla Polizia locale Carlo Tria, il vicesindaco Ezio Simonin e il consigliere Antonino Zanelli.
«La direzione stabile ottenuta con l’arrivo del nuovo comandante della Polizia locale giova di certo al territorio e consente di programmare azioni efficaci per assicurare la sicurezza dei cittadini e lo svolgimento di importanti servizi», ha sottolineato Maddalena Spagnolo.
E soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Latisana per il risultato ottenuto in concerto con la maggioranza e in particolare con l’assessore Carlo Tria. Quest’ultimo ritiene importante che «i compiti della Polizia locale vengano perseguiti attraverso la vicinanza e la condivisione con la cittadinanza e con le attività produttive del territorio».
Del corpo della Polizia locale intercomunale, a seguito della convenzione stipulata tra i dieci Comuni, fanno parte: Latisana, Palazzolo dello Stella, Precenicco, Ronchis, Pocenia, Muzzana del Turgnano, Porpetto, Carlino, Marano Lagunare e San Giorgio di Nogaro.
In base al concorso indetto nello scorso mese di agosto dal Comune di San Giorgio di Nogaro sono arrivati a implementare l’organico degli agenti, cinque nuovi vigili, portando così a 22 le unità a disposizione della Polizia intercomunale.
Il corpo di Polizia locale intercomunale è dotato anche di una centrale operativa telecomunicazioni e videosorveglianza di stanza a Palazzolo dello Stella, che controlla i 640 chilometri quadrati di territorio della convenzione, grazie a tre ponti radio. —
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