Porcia, domani la parola è alle urne

PORCIA. Con le due manifestazioni di chiusura si è conclusa ieri sera la lunga maratona elettorale di Porcia. Oggi il silenzio, domani la parola alle urne, dove al ballottaggio si sfideranno Giuseppe Gaiarin (Pd) e Marco Sartini (Lega Nord), ovvero i due candidati – tra i sette in lizza – più votati al primo turno del 25 maggio.
A lanciare la corsa del centrosinistra in piazzetta del Conte Silvio è stata la governatrice regionale Debora Serracchiani, preceduta nei giorni scorsi dal suo vice Sergio Bolzonello.
Dopo la visita del segretario nazionale del Carroccio Matteo Salvini (in piazza a Palse l’altra sera) a tirare la volata finale a Sartini ci ha pensato il presidente della Provincia Alessandro Ciriani, esponente di spicco di Fratelli d’Italia, partito che appoggia l’aspirante primo cittadino leghista.
Nel suo comizio (iniziato con mezz’ora di ritardo) Ciriani ha detto che «a Porcia c’è un solo centrodestra ed è rappresentato da Sartini. Forza Italia e Ncd-Udc hanno bisogno dello psichiatra perché si dichiarano di centrodestra, ma strizzano l’occhio al centrosinistra».
Quasi in contemporanea, Debora Serracchiani ha chiuso la campagna per il centrosinistra. Secondo il presidente «c’è un risultato storico alla nostra portata. Abbiamo lavorato bene per arrivare fino e siamo convinti che Gaiarin possa vincere, appoggiato com’è da una squadra di giovani e donne».
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