Porcia, troppe richieste: slittano Imu e Tasi

Per la prima volta gli uffici hanno compilato gratis i modelli F24 e non tutti saranno consegnati entro il 16

PORCIA. L’ufficio Tributi del comune di Porcia fatica a star dietro al boom di richieste di assistenza per la compilazione del modello F24 necessario al pagamento di Imu e Tasi.

Sono ben 1.500 le domande arrivate in municipio (di cui 500 per via telematica) dai cittadini che hanno deciso di approfittare del servizio di calcolo gratuito delle imposte voluto dall’amministrazione Gaiarin per semplificare la vita ai contribuenti.

I termini per inoltrare la richiesta, ufficialmente, sono scaduti ieri, ma le pratiche da evadere sono ancora molte, e non tutte potranno essere recapitate in tempo per la scadenza del 16 giugno, ultimo giorno utile a saldare la prima rata di Imu e Tasi.

«Consapevoli di ciò – spiega l’assessore al Bilancio Antonio Tallon –, lunedì in giunta delibereremo una proroga di 15 giorni da concedere a coloro che riceveranno il modello F24 troppo a ridosso della scadenza».

Questi cittadini, assicura Tallon, non saranno soggetti ad alcun genere di mora. Lo slittamento dei termini, comunque, riguarderà solo tali persone, e non la totalità dei contribuenti.

«Abbiamo operato con le risorse di personale interne agli uffici per evitare di affidare a un ente terzo la compilazione degli F24, soluzione che sarebbe stata molto più onerosa per le casse pubbliche», afferma Tallon, motivando i ritardi nella disbriga delle pratiche.

«Il servizio di calcolo è stato avviato in via sperimentale quest’anno, speriamo con il prossimo di migliorare. Non era possibile prevedere il numero di persone che si sarebbero effettivamente rivolte all’ufficio Tributi».

Anche volendo assumere del personale esterno all’organico del municipio, con i lavori socialmente utili, sarebbe stato difficile trovare figure competenti a svolgere i conteggi. «Non tutte le situazioni che si sono presentate agli uffici sono state “lineari”: in diversi casi i funzionari sono stati costretti ad aggiornare il database, adeguandolo coi nuovi dati comunicati dal contribuente».

Lo slittamento di quindici giorni del saldo (senza mora), sottolinea l'assessore, non comporta alcun disguido al bilancio comunale, che non prevede alcuna entrata ascritta a eventuali sanzioni. «Forse i numeri sono stati superiori alle nostre capacità di consegnare in tempo i conteggi – ammette Tallon –, ma non mi sono giunte voci di lamentele o proteste per il servizio offerto».

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