Pordenone, a decine in coda per chiedere lumi sulla Tasi

Il bollettino precompilato non arriverà in tutte le case. «Quanto si deve pagare?». Chiarimenti sul sito del Comune, dove è anche disponibile un video esplicativo

Giornate all’insegna del superlavoro in Comune in vista dell’approssimarsi della scadenza della Tasi. Anche la mattinata di ieri ha fatto segnare un costante pellegrinaggio negli uffici municipali che hanno garantito assistenza e consulenza – previa prenotazione – anche il sabato, per dare modo a chi non ha possibilità di recarsi in municipio durante la settimana di ricevere l’aiuto necessario.

Una quarantina di persone si è presentata all’ufficio tributi per chiedere chiarimenti a poco più di una settimana dalle prime scadenze, e ha superato la quindicina il numero di chiamate telefoniche pervenute. La scadenza per la prima rata della Tasi, infatti, è fissata per il 16 giugno. Quest’anno nelle case dei pordenonesi sono stati spediti dal Comune 8 mila bollettini per il pagamento della Tasi partendo dalle situazioni meno complesse, a cominciare cioè dai proprietari di prima casa. Si tratta dei modelli “F24”, già precompilati e con l’indicazione dell’importo da pagare. Un’iniziativa resa possibile dal lavoro di integrazione delle banche dati, pensata per agevolare i contribuenti. Il pre compilato non potrà arrivare a tutti: non a chi è possessore di più immobili e a chi ha situazioni complesse. Pochi Comuni capoluogo hanno deciso di attuare questa sperimentazione ma l’amministrazione municipale pordenonese – come già sottolineato dal vicesindaco Renzo Mazzer (titolare delle deleghe alle finanze, al bilancio e ai tributi) – crede fortemente in questa scelta, pur tenendo conto delle inevitabili complicazioni legate alla necessità di integrare le varie banche dati coinvolte, dall’ex catasto all’ufficio delle entrate, che forniscono le informazioni necessarie. Altri 4 mila bollettini sono in fase di studio e nei prossimi giorni altre famiglie riceveranno il precompilato, ma il consiglio per chi ancora non ha ricevuto niente è comunque quello di provvedere in autonomia.

Ieri, dunque, uffici aperti anche di sabato e l’affluenza è stata costante, fino alla chiusura. E da domani l’attività è destinata a riprendere con ancora maggiore intensità anche perché, intanto, non mancano le problematiche da risolvere e le delucidazioni da fornire: «Ad esempio, ci sono tante posizioni, al Catasto, in cui compare soltanto il nome di uno dei coniugi e, di solito, non quello della moglie. Invitiamo quindi a farsi inserire il nominativo in Catasto – spiega Francesca De Biasio, funzionario amministrativo contabile e responsabile dell’ufficio comunale –. Un altro problema sono le quote, che a volte non risultano corrette ma in quel caso di può procedere a rifare il conteggio».

Da ricordare che si possono trovare chiarimenti sul sito internet istituzionale del Comune, compreso un video informativo dedicato alla Tasi.

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