Pordenone, città-madre dei maestri di sauna

Premi a tre pionieri, due alla memoria. I libri di Scrizzi vengono studiati dagli aspiranti “aufgussmeister” anche all’estero
Di Enri Lisetto

Tre friulani emblematici per il mondo del wellness sono stati insigniti del titolo di Aufgussmeister ad honorem dall’Associazione italiana saune & aufguss (termine che in tedesco significa “gettare sopra”, un rituale con benefici psico-fisici che si svolge nelle saune finlandesi).

È un mondo unico e singolare, quello del wellness, in continua evoluzione. È un mondo capace di rilanciare località turistiche mai decollate o in declino, di comprendere tante specialità che fanno interagire Paesi e culture. Questo mondo variegato comprende anche la sauna, sino a pochi anni fa relegata nelle cantine degli hotel, oggi fondamentale nella location per il suo alto tasso di fruizione.

Lo stress della vita moderna porta sempre più alla consapevolezza di quanto sia importante prendersi del tempo per sè stessi, fermarsi, recuperare e partire con energie rinnovate. Ecco il perché del boom di centri wellness con saune, bagno di vapore, piscina termale e massaggi. Oggi gli utenti sono sempre più esigenti e informati tanto che gli stessi centri sono indotti ad alzare costantemente l’asticella della professionalità.

Nelle saune è stata introdotta la figura dell’Aufgussmeister che, con l’uso di palle di ghiaccio addizionate di olii essenziali, con tecniche di ventilazione e musica ha dato al tempo, prima scandito dalla clessidra, musicalità, ritmo e armonia.

Pordenone ha avuto tre pionieri dell’aufguss: Roberto Damiani, Giovanni Scrizzi e Martino Zanette.

Roberto Damiani ha scoperto il mondo delle saune quarant’anni fa: la prima nelle Romertherme di Bad Kleinkircheim, in Austria. Dopo avere girato centri termali di mezza Europa, è approdato nella sua Pordenone ospite del Kosmic Therme Romane, create da un’idea di Martino Zanette. In questo percorso aveva incontrato Giovanni Scrizzi, titolare del Caffè letterario. I loro caratteri, completamente diversi, diedero vita a innumerevoli confronti e scontri sull’uso degli oli essenziali, con la spasmodica ricerca di dare all’olfatto il compito di coordinare tutti gli altri sensi. Tre vite diverse, legate da una comune passione. A loro è stato recentemente consegnato un riconoscimento (a due in memoria) dal presidente di Aisa Mario Santini e dall’istruttore Nicola Fabbianelli, su segnalazione di due Aufgussmeister pordenonesi, Renato Sonego e Amorino Teston. «Una monotona sauna – dicono i maestri di sauna certificati – è stata trasformata in un appuntamento che dà senso a tutto, dalla musica alla scenografia».

La sauna innovata è partita in città proprio grazie ai tre premiati. «Partirono con un corso di oli essenziali con un maestro belga e crearono un “movimento” pro sauna che ben presto si è diffuso e l’ha fatta conoscere e apprezzare». Friuliani «prepararati, secondi solo agli alto-atesini, perché la fanno con giusti criteri. Ciò non vuol dire esibire la propria nudità; tuttavia, il costume in materiale sintetico non è proprio indicato». Così per serate a tema arrivano a Bibione 300 appassionati, «a Piancavallo si dovrebbe avere il coraggio di avviare un centro wellness, magari facendo fare squadra alle strutture alberghiere. Il futuro delle zone turistiche va in questa direzione», in mancanza delle copiose nevicate degli anni passati.

«Giovanni Scrizzi fu lungimirante. Ha scritto in materia dei libri che vengono tuttora studiati ai corsi di preparazione dei maestri di sauna dalla Norvegia alla Polonia sino alla Svizzera. E noi, quando giriamo e lo sentiamo citare siamo orgogliosi».

Come non ricordare il volume Saunamecum, frutto di una ricerca condotta in vent’anni dal vulcanico ristoratore in giro per l’Italia e l’Europa del nord alla scoperta dei migliori centri benessere. Un manuale di preziose informazioni per chi vuole avvicinarsi al mondo della sauna e scoprirne gli enormi benefici per il corpo e la mente. «I vapori – spiegava l’autore – stimolano la circolazione, eliminano le tossine attraverso il sudore, aumentano il metabolismo, alleviano la tensione muscolare e articolare, rendono la pelle più morbida ed elastica. Quello che più conta, però, è sapere come usare la sauna e, soprattutto, cosa fare al termine di ogni seduta». Esiste un vero e proprio rituale da rispettare. Giovanni sapeva scegliere l’olio essenziale più giusto a seconda delle esigenze, sapeva come far affrontare la sauna senza subirne l’impatto iniziale; e poi, aveva sempre una storia nuova da raccontare. Farsi avvolgere in una calda nube di vapore era diventata un’esperienza alla portata di tutti, lontana da pregiudizi morali che negli anni l’avevano accompagnata. Ben presto fu boom anche per una sua seconda opera, quella sull’aromaterapia, scritta con Enzo Santese.

Suo il cd dal titolo inequivocabile “Aromatic music - L’armonia dello spirito”: registrato nei Blue Balcon/PoulinerStudios di Azzano Decimo, è una raccolta di brani composti assieme a Philip Pigozzo, e vede la partecipazione di Nevio Basso alla batteria, Piero Cescut al basso, Massimo De Mattia ai flauti, Bruno Del Ben al sax, Luca Grizzo alle percussioni e dello stesso Pigozzo alle tastiere. Aromatici anche i titoli, da Eucalyptus, a Cedro e Sandalo, passando per Limone e Benzoino. «Quei pochi che hanno avuto la fortuna di esserci non possono dimenticare l’emozione di uno Scrizzi inedito che su una base musicale da lui compilata sventolava in una successione armonica una serie di teli imbevuti di oli essenziali», ricorda Roberto Damiani.

Non si è maestri da sprovveduti. Per ottenere il titolo di maestro di sauna occorre affrontare corsi teorici e pratici, che comprendono, tra l’altro, storia della sauna e dell’Aufguss, etica, studio del caldo e del freddo, introduzione agli oli essenziali, informazioni di sicurezza, effetti della sauna sul corpo dal punto di vista medico, informazioni su stile di vita, tecniche di ventilazione, scelta e preparazione della musica. E Pordenone a pieno titolo può dunque vantarsi di avere dato eccellenze anche a questo mondo.

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