Pordenone, comprano droga su Telegram pagando con criptovalute: denunciati due giovani, sequestrato un chilo di hashish

Le fiamme gialle hanno intercettato un pacco sospetto, proveniente dalla Spagna, destinato a un giovane della provincia di Pordenone

I finanzieri del comando provinciale di Pordenone hanno sequestrato 1 chilo di hashish e denunciato 2 giovani, responsabili di aver introdotto droga nel territorio nazionale ordinandola su Telegram e pagandola con criptovalute.

Nell’ambito del controllo economico del territorio, le fiamme gialle del gruppo di Pordenone hanno intercettato un pacco sospetto, proveniente dalla Spagna, destinato a un giovane della provincia di Pordenone.

Verificato – su autorizzazione della Procura della Repubblica di Pordenone – che il collo conteneva 10 panetti di hashish, per un peso di 1.034 grammi, i Finanzieri ne hanno provveduto al riconfezionamento – previa sostituzione del contenuto – ed al posizionamento in una cassettiera stradale che, come atteso dal destinatario, gliene avrebbe consentito il ritiro automatizzato.

Il giorno seguente, al termine di un serrato appostamento, il pacco è stato ritirato da 2 giovani incensurati friulani, appena maggiorenni, subito fermati e identificati dalle Fiamme Gialle come i reali acquirenti della droga, ordinata – come ricostruito nell’immediatezza – su un canale Telegram e pagata in anticipo con criptovalute.

In una delle abitazioni dei due, subito perquisite, i militari hanno rinvenuto altra droga (grammi 29,8 di hashish e grammi 28,7 grammi di marijuana) e 5.170 euro in contanti.

Il padre del ragazzo ha, però, rivendicato di essere il proprietario della marijuana, detenuta, a suo dire, per uso personale, ed è stato, perciò, segnalato alla Prefettura di Pordenone per l’avvio del percorso di recupero.

Droga e denaro, ritenuto il provento dell’attività criminale, sono stati sequestrati. La Guardia di Finanza conferma il suo impegno a mantenere un saldo presidio di legalità, contrastando gli illeciti che minano la sicurezza e la salute dei cittadini.

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