Pordenone, la cultura piange Annalisa Greco: aveva 53 anni

Il suo sorriso, quello che sapeva regalare con generosità e che riusciva a mettere gli altri al riparo da una brutta giornata, resterà un ricordo vivido per chi l’ha conosciuta. Così come la sua professionalità, la capacità di lavorare in squadra e di dare il massimo. Anche il coraggio con cui ha affrontato l’ultima battaglia è stato grande, ma non è bastato.
Annalisa Greco, 53 anni, si è spenta la scorsa notte, all'hospice Francescon di Portogruaro, comune nel quale abitava. Amministratrice contabile dell’ufficio Cultura del Comune di Pordenone, sei mesi fa era stata colpita da un male aggressivo, che ha avuto la meglio. Nonostante questo aveva lavorato fino a prima di Natale.
Laureata in legge, Annalisa aveva vinto un concorso pubblico, venendo assegnata al Comune di Pordenone. Qui ha ricoperto vari ruoli e da molti lavorava all’ufficio Cultura. «Era una persona leale, coraggiosa, determinata e sincera. Era impossibile non volerle bene, perché Annalisa dava tutto sia nel lavoro che negli affetti – ricorda commossa la dirigente del settore (andata in pensione a dicembre) Patrizia Mauro –. A dispetto dei ruoli che ciascuno all’interno dell’ufficio Cultura ricopriva, abbiamo formato una squadra imbattibile, capace di dare il meglio per Pordenone e le sue manifestazioni. Eravamo molto affiatate». Pordenonelegge, Dedica, le Giornate del Cinema Muto, Annalisa Greco ha lavorato a questi eventi e a molti altri. Nonostante tutto ha continuato a lavorare fino alla fine del 2017. «A Natale stava bene, poi la situazione è precipitata. Ricorderò di lei la sua risata. Era inconfondibile e contagiosa» dice Mauro.
Miria Coan, che è stata la dirigente del settore cultura durante l’amministrazione Bolzonello, la ricorda facendo fatica a trattenere la commozione. «Era una persona preparata sotto il profilo normativo e giuridico, ma era soprattutto una donna di grande umanità e con una grande propensione al lavoro di squadra, che significa dare agli altri ciò che sai fare, il meglio di te. Lei è stata un cardine della squadra che si è formata all’ufficio sport e cultura. Non a caso le ho sempre chiamate “le mie ragazze”. Annalisa non solo collaborava con tantissime associazioni, ma, nonostante vivesse a Portogruaro, non mancava mai alle inaugurazioni degli eventi anche la sera, faceva sentire sempre il suo sostegno al gruppo di lavoro. Era anche una mamma e una moglie speciale ed ha avuto la fortuna di essere accompagnata dai suoi affetti in questo difficile congedo. Lascia un vuoto enorme, ma anche un bel ricordo».
Donna sempre curata e femminile, con una passione per le collane, trasmetteva gioia e voglia di vivere anche con il suo modo di essere. Annalisa Greco lascia nel dolore il marito Claudio Barro, conosciuto come chitarrista e componente della band “Il vescovo e il ciarlatano”, la madre Grazia, la figlia Gloria, la sorella Angela e il fratello Andrea Greco e tre nipoti che adorava. Struggente il messaggio che il marito Claudio ha scritto su Facebook: «So che le nostre anime viaggeranno ancora insieme, ma nel frattempo mi mancherà tutto di te. Abbi cura di noi».
Il rosario per Annalisa sarà recitato questa sera alle 19.30 nel duomo di Sant’Andrea, in corso Martiri della Libertà a Portogruaro, dove lunedì 29 alle 15 saranno celebrati i funerali.
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