Pordenone, ladri acrobati allo Sportler fanno razzia di vestiti firmati

Si calano dal lucernario dopo aver divelto le grate: 50 mila euro fra danni e furto di capi griffati

PORDENONE. Si calano con le corde da un lucernario sul tetto dello Sportler, dopo aver divelto la grata di protezione, avendo l’accortezza di evitare i sensori d’allarme all’interno del reparto Sport e tempo libero.

E fanno man bassa di capi di abbigliamento firmati, issandoli in sacchi di plastica verso il lucernario, per poi volatilizzarsi nella notte.

Sembra uscito dalla saga cinematografica “Mission impossibile” il furto subito, l'altra notte, dal negozio di abbligliamento pordenonese.

Fra i danni al tetto e l’ammontare della refurtiva, si stima che l’incursione dei ladri acrobati sia costata all’azienda circa 50 mila euro. L’ipotesi più probabile è che si tratti di un furto su commissione, visto l’ingente quantitativo di merce sotttratta. I ladri hanno rubato, fra l’altro, 350 polo griffate dagli scaffali, jeans, felpe e altri capi.

A lanciare l’allarme è stata una commessa. Quando è entrata nel reparto saccheggiato, ha visto gli scaffali vuoti e lo sporco per terra. Ha alzato lo sguardo all’insù e invece del tetto, a tre metri e mezzo d’altezza, ha visto il cielo. Subito è corsa in direzione.

Sul caso indaga la polizia. Si presume che i ladri abbiano effettuato un sopralluogo qualche giorno prima del furto: altrimenti non avrebbero saputo dei sensori d’allarme che si attivano a zone. La banda di professionisti è rimasta sempre all’interno della zona “sicura” senza far scattare l’allarme.

Un dipendente, fra l’altro, ha raccontato di aver visto dei «tipi sospetti» che si aggiravano in negozio il giorno precedente il colpo.

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