Pordenone, i manifesti per il Giorno della Memoria imbrattati con scritte antisemite
«Basta propaganda sionista, ebrei bugiardi» e «Ebrei ladri falsi criminali» sono le frasi tracciate da ignoti. Il vicesindaco reggente Parigi: «Clima preoccupante

Scritte antisemite sui manifesti affissi dal Comune di Pordenone per promuovere la Giornata mondiale della Memoria di lunedì 27 gennaio. “Basta propaganda sionista, ebrei bugiardi”, “Ebrei ladri falsi criminali” è il tono di alcune delle frasi ingiuriose comparse ieri mattina in quattro punti della città, dove a essere presi di mira sono stati gli striscioni delle commemorazioni “Pordenone e la Memoria”, organizzate dall’amministrazione comunale in vista della Giornata in memoria delle vittime dell’Olocausto. Maxi striscioni che erano stati affissi sugli spazi pubblicitari delle vie Matteotti, Interna, Molinari e Riviera del Pordenone.

Alle undici di ieri mattina gli addetti del Comune stavano già intervenendo con la rimozione, taglierino alla mano, della parte di manifesto imbrattata con lo spray rosso. L’episodio ha registrato l’immediato intervento degli agenti della Digos. Notata durante controlli ordinari la prima scritta, è scattata la ricerca in tutti gli altri manifesti della città, facendo così venire allo scoperto il risultato di un’azione messa in atto, con molta probabilità, nel corso della notte precedente.
La Divisione investigativa è già al lavoro per individuare i responsabili del gesto. Difficile al momento affermare se si sia trattato di una bravata di cattivo gusto o se dietro la bomboletta si nasconda la mano di un movimento antisemita. Nessuna firma o segno identificativo accompagna le scritte che imbrattano i manifesti. Ad agevolare il lavoro di indagine degli agenti i video delle telecamere della sorveglianza cittadina, che potrebbero aver registrato il passaggio degli autori delle scritte.
In passato Pordenone è già stata teatro di episodi simili, con la bandiera di Israele strappata e le proiezioni del vessillo sporcate con la vernice rossa. «Le frasi ingiuriose sui manifesti del giorno della memoria sono l’ennesima dimostrazione che in alcuni settori della società italiana cova una nuova forma di razzismo, uno strisciante odio antiebraico che arriva a parteggiare per il regime totalitario dell’Iran e i macellai di Hamas pur di criticare gli ebrei e Israele», è stato il messaggio di condanna espresso dal vicesindaco reggente Alberto Parigi, che ha aggiunto: «Il fatto che abbiano scritto “basta propaganda sionista, ebrei bugiardi” è tristemente significativo, dimostra che si tratta di un antisemitismo mascherato da antisionismo».
«Attaccare Israele è pretesto per attaccare gli ebrei, e viceversa. Del resto nelle università statunitensi e europee i movimenti studenteschi riprendono gli slogan di chi nega l’esistenza dello stato ebraico. È un clima preoccupante, ma sono convinto che la stragrande maggioranza degli italiani e dei pordenonesi sono estranei a queste manifestazioni d’odio, sia che provengano dall’estrema sinistra sia dall’estrema destra».
A intervenire sull’accaduto è stata anche Hila Anat Levi, ex presidente dell’associazione pordenonese Italia Israele: «Ti sembra normale che io debba aver paura di girare con la stella di David? Cambia la forma, ma la matrice resta la stessa della seconda guerra mondiale. È gente influenzata dall’odio. Parlano di pace, ma per la pace non fanno niente. Non bisogna sottovalutare. Siamo tornati indietro». —
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