Pordenone, morto a 45 anni l’avvocato Paolo Sandrin

Il decesso nella notte nella sua abitazione all’esito di una grave malattia. Era conosciuto e stimato in tutta la provincia, vasto cordoglio nel mondo del diritto e dell'editoria

PORDENONE. Mondo della giustizia, del diritto e dell’editoria in lutto, a Pordenone, per la morte dell’avvocato Paolo Sandrin, vinto da una grave malattia a 45 anni.

Figlio di Mario, consulente fiscale, amministrativo e tributario, patron della Gymnasium Nuoto ed editore per l’associazione “La Voce”, e di Nives Strumendo, Paolo, diploma al liceo scientifico e laurea in legge a Bologna prima di abbracciare l’avvocatura, con studio a Pordenone in viale Trieste, lascia anche il fratello Alberto, a sua volta stimato commercialista a Pordenone, e gli zii Giovanni Sandrin, avvocato, e Sandro Sandrin, a capo dell’associazione eventi Euro 92 e a sua volta editore.

La malattia gli era stata diagnosticata circa un anno fa, a seguito di un controllo seguito a una tosse persistente. Poi una lunga battaglia, all’esito della quale, dopo un periodo di ricovero ospedaliero, Paolo era stato trasferito nella sua abitazione in via Fratelli Bandiera, dove ha trascorso le ultime ore.

Il rosario sarà recitato venerdì alle 19 nel duomo di San Marco, dove sabato alle 15 si terranno i funerali.

Attestazioni di solidarietà e cordoglio, da stamani, alla famiglia, da numerosissimi pordenonesi.

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