Pordenone-Mosca, ecco qual è il legame che unisce i russi facoltosi alla Destra Tagliamento

PORDENONE. Nella Destra Tagliamento hanno messo radici numerosi emigranti russi, molti dei quali imprenditori. Una comunità ricca e facoltosa che si è ampliata soprattutto nell’ultimo decennio. Prima della crisi dell’industria del mobile, venivano nelle aziende di Prata, Brugnera e Pasiano ad acquistare arredi per la casa. Poi alcuni di loro hanno cominciato a realizzare consistenti investimenti immobiliari, in particolare nella Pedemontana e di recente anche nel settore ricettivo-alberghiero.
I primi emigranti russi si sono trasferiti stabilmente in Italia negli anni Novanta, dopo la dissoluzione dell’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche. Una quindicina di famiglie era approdata nella Destra Tagliamento già nei primi anni 2000. In città nel 2016, in base ai dati dell’anagrafe comunale, risiedevano 32 nuclei familiari di nazionalità russa.
Le indagini della Procura e della Guardia di finanza di Pordenone hanno fatto luce su una importante comunità di imprenditori russi che risiede nella Destra Tagliamento, estremamente facoltosi e di livello internazionale. Oltre agli imprenditori oggetto delle indagini, dalla consultazione delle anagrafi pubbliche della popolazione residente è emerso che dimorano abitualmente in provincia di Pordenone altre persone – che nulla hanno a che vedere con l’indagine, ovviamente – anche di grande notorietà.
È il caso di Victor Kharitonin, residente a Pordenone, considerato dalla nota rivista di economia «Forbes» il settantesimo uomo più ricco della Russia, che può vantare un patrimonio di 1,2 miliardi di dollari. Il magnate russo ha acquisito di recente la società che gestisce il complesso del circuito automobilistico del Nurburgring in Germania. Il prezzo? Da articoli di stampa si aggirava su una cifra vicina ai 77 milioni di euro. Perché abbia scelto di risiedere in riva al Noncello e non, per esempio, ai piedi delle Tofane a Cortina d’Ampezzo resta un mistero agli occhi dei cittadini pordenonesi, anche se il nostro capoluogo, per qualità della vita, svetta sempre ai primi posti delle classifiche italiane.
Nella Destra Tagliamento vive anche Fuat Gafiatullin, residente a Sacile, già conosciuto in Friuli Venezia Giulia perché la sua società ha effettuato cospicui investimenti nella zona di Tarvisio. Ha, ad esempio, acquistato l’area del campo da golf di via Priesnig per circa 4 milioni di euro e ha elaborato un progetto di valorizzazione dell’ex caserma «La Marmora», a Tarvisio, che prevede investimenti per 50 milioni. Sia Gafiatullin sia Kharitonin, come detto, sono del tutto estranei all’indagine delle Fiamme gialle.
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