Pordenone pedala, cinquemila magliette per riabbracciare Moras

Il comitato organizzatore ha accolto la proposta del Messaggero Veneto. Un unico serpentone colorato con l’effigie del patron sul cuore, tra la sua gente

PORDENONE. Una maglietta col volto di Demetrio, uguale per tutti. Con un unico colore: quello della passione e del ricordo.

Sarà ricordato così, il prossimo 6 settembre, Demetrio Moras dal nuovo comitato organizzatore della Pordenone pedala, che ha deciso di accogliere la proposta del Messaggero Veneto e di rendere davvero unica e speciale la prossima edizione della cicloturistica.

Il presidente Luigi Tomadini e il braccio operativo Mauro Chiarot, sentita la moglie del patron Paola Viati, hanno dato il via a un progetto i cui dettagli organizzativi saranno annunciati nei prossimi giorni.

Secondo le prime informazioni, la maglietta si potrà prenotare all’atto dell’iscrizione alla cicloturistica, che manterrà il tetto dei 5 mila partecipanti per ragioni di sicurezza.

Successivamente, nei giorni precedenti l’evento, sarà istituita una postazione presso cui consegnare il tagliando dell’iscrizione e ritirare la maglietta da indossare il giorno della Pordenone pedala.

La maglietta avrà le scritte “Pordenone pedala 2015 – Edizione speciale” e “Grazie Demetrio”. Il colore e la fotografia del patron saranno scelti insieme alla moglie.

Accadrà, così, qualcosa di veramente speciale, il prossimo 6 settembre. L’uomo che ha creato la Pordenone pedala, per rispetto della sofferenza del quale la cicloturistica di quest’anno era stata inizialmente annullata, tornerà idealmente sulle strade della sua manifestazione. Non più in un’auto, al seguito dei corridori, ma sulle sue amate due ruote.

Sarà la sua gente, il suo popolo dei 5 mila, puntuale ogni anno al via da piazza Risorgimento, a portarlo sul cuore e nel cuore.

Saranno loro, i pordenonesi a cui Demetrio ha dedicato la vita al servizio del volontariato, a tributargli un grazie lungo idealmente 30 chilometri, dedicandogli la fatica, i sorrisi della festa e forse qualche lacrima.

Del resto non è stato un segno del destino se, proprio il giorno prima dell’addio di Demetrio a questa vita, il comitato organizzatore ha annunciato il salvataggio della Pordenone pedala?

Inconsapevolmente è stato come se il patron avesse aspettato proprio questa notizia, prima di terminare più sereno, solo qualche ora dopo, il suo percorso terreno.

E ora il passo successivo, quello del ricordo. Di una medaglia che porterà la sua effigie ma soprattutto di una maglietta che resterà un cimelio speciale in ricordo di un uomo speciale.

Per dirgli un’ultima volta: «Grazie, quello che hai fatto non sarà dimenticato. Sei stato qui per noi tutti questi anni, ora siamo noi qui per te».

Forse con un pizzico di presunzione, abbiamo idea che da lassù gli piacerà. (a.bac.)

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