Pordenone, scelto il progetto per piazza Risorgimento
La nuova piazza Risorgimento sarà pronta per la primavera 2011. La giunta Bolzonello punta a lasciarla in eredità alla città. La piazza rispecchierà il progetto che sarà elaborato dagli architetti Michele De Mattio, Giuliana Raffin e Roberto Moret e del perito Olivo Peressin sulla base della bozza già presentata.

PORDENONE.
La nuova piazza Risorgimento sarà pronta per la primavera 2011. La giunta Bolzonello punta a lasciarla in eredità alla città. La piazza rispecchierà il progetto che sarà elaborato dagli architetti Michele De Mattio, Giuliana Raffin e Roberto Moret e del perito Olivo Peressin sulla base della bozza già presentata. Il sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, ha deciso di assegnare l’incarico di progettazione della nuova piazza ai professionisti che si sono aggiudicati la gara. Ora che le riserve sono sciolte, il futuro dell’area sarà “disegnato” mantenendo aperto il confronto con i soggetti interessati, residenti e commercianti.
È, infatti questa l’indicazione che arriva forte dal sindaco e dalla giunta, un’indicazione che sarà rispettata dai progettisti che avranno tempo fine a fine novembre per completare il loro lavoro.
L’iter.
Terminata la progettazione i tempi sembrano quelli delineati nel recente confronto pubblico: a gennaio 2010 l’avvio della gara d’appalto e in primavera l’apertura del cantiere. La nuova piazza dovrebbe essere pronta, pertanto, entro fine legislatura.
Il verde.
Uno degli aspetti qualificanti del restyling dovrebbe essere il potenziamento del verde pubblico, che una delle richieste che sa sempre arriva dai residenti. L’idea di base è quella di raddoppiare i filari dei lecci inserendo anche alcune piante di magnolia. Questo creerebbe un effetto di piazza giardino, rafforzato dalla presenza della fontana.
L’arredo.
Altri elementi da rivedere saranno la pavimentazione attorno alla fontana che dovrebbe essere più ampia rispetto all’attuale e una nuova illuminazione pubblica. Nell’ambito della progettazioneto anche della volontà di destinare una parte della piazza a mercatino, anche se su questo punto c’è chi vorrebbe scelte più drastiche da parte dell’amministrazione.
La circolazione.
La piazza non sarà chiusa al traffico, l’obiettivo è quella di mantenere la circolazione – con una corsia d’ingresso e una d’uscita dalla piazza direttamente sul ring mantenendo la percorribilità nel senso di marcia verso via Cossetti di via Santa Caterina – anche se gli spazi pedonali o comunque attrezzati per vivere la piazza saranno aumentati. Si pensa a trasformare in zona pedonale l’area che oggi è utilizzata per la sosta al confine con via Cossetti. Anche la cornice rappresentata dai portici sarà probabilmente ampliata in modo da consentire ai bar di affacciarsi con i tavolini, contribuendo a creare una dimensione di piazza abitata anche se non chiusa al traffico.
I parcheggi.
Una delle questioni che sarà maggiormente dibattuta è quella relativa alle zone da destinare alla sosta a pagamento. Una delle soluzioni avanzate è quella di ridurre di poco meno di una decina i posti auto attuali, mantenendo quindi i parcheggi a cornice dell’area pedonale. L’altra ipotesi in discussione, ma decisamente più complessa, è quella di costruire un posteggio interrato con un centinaio di stalli. Questa soluzione, probabilmente più funzionale perchè potrebbe offrire un servizio anche a chi vive e lavora in centro, è però finanziariamente più impegnativa e deve fare i conti con un piano complessivo della sosta in città che prevede, tra l’altro, l’apertura del parcheggio di Via Vallona. Realizzare un posteggio interrato in pieno centro toglierebbe senza dubbio “giro d’affari” al multipiano che sarà aperto nella fascia esterna al ring e che punta ad attirare anche gli automobilisti diretti in centro.
Martina Milia
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto
Leggi anche
Video