Pordenone, secondo bus e un ispettore dopo i liceali lasciati a piedi

Meno disagi, a mezzogiorno di venerdì, con le modifiche alla linea 3 per Roveredo. Monitoraggi a campione fino a quando la situazione non si sarà normalizzata

PORDENONE. Raddoppio dei bus e ispettore in azione, sulla linea 3 in direzione Roveredo, nell’orario “caldo” di mezzogiorno: all’indomani della segnalazione di alcuni genitori i cui figli sono rimasti a piedi per il sovraffollamento del mezzo che li doveva riportare a casa dopo la scuola, pubblicata dal Messaggero Veneto, l’Atap ha messo in campo tutte le risorse possibili per ridurre i disagi e controllare il comportamento di chi frequenta i bus in quell’orario.

Poco dopo le 12.20 di ieri, alla fermata di fronte alla Casa dello studente, baricentrica rispetto agli istituti scolastici superiori, erano due i mezzi che hanno accolto gli studenti e non solo: i passeggeri, infatti, sono in parte stranieri richiedenti asilo che utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi dalla Comina in centro e viceversa.

L’altro giorno, il fatto che il bus fosse già pieno di persone, ha fatto sì che parecchi degli studenti che sarebbero dovuti rientrare a casa dopo la scuola non abbiano avuto la possibilità di salire a bordo. Così, alcuni hanno chiamato i genitori per farsi portare in auto, altri hanno dovuto attendere il bus successivo, che passa dopo un’ora. Ieri, invece, dopo le proteste, i mezzi sono diventati due: il primo aveva a bordo 71 passeggeri, il secondo 15. Il personale dell’Atap ha eseguito un rapporto di servizio.

Ma per avere la certezza di potersi guadagnare un posto e rientrare a casa, alcuni studenti usciti per tempo sono saliti sul mezzo nella direzione opposta, hanno fatto tutto il giro e sono ripassati davanti a Casa dello studente, in direzione Roveredo, dopo essere saliti a una fermata più favorevole.

«Mi è stato detto che mancava un po’ di gente rispetto al solito – ha affermato Luca Piasentier, direttore di esercizio –. Comunque l’iniziativa non finisce qui, ma proseguirà per tutta la prossima settimana per quella corsa della linea 3 e fino a quando la situazione si normalizzerà. Inoltre, ci sarà quotidianamente una persona dedicata che seguirà quella linea nell’orario nel quale ci è stata segnalata la criticità. Dopo un primo periodo in cui un ispettore sarà fisso, continuerà a essere monitorata a campione, così come avviene per tutte le linee».

I problemi sono provocati sia dal numero cospicuo di studenti che, con gli orari scolastici non ancora definitivi, escono contemporaneamente attorno a mezzogiorno sia dal fatto che la linea 3 è l’unica che si dirige a Roveredo e passa per la Comina, dove si trova l’hub della Monti.

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