Pordenone, spaccata nella notte: auto contro la vetrata e i ladri fanno razzia di telefonini

PORDENONE. Hanno sfondato in retromarcia la vetrata del negozio Vodafone in viale Grigoletti con un fuoristrada Toyota rubato poche ore prima a Pordenone, poi in un lampo hanno riempito il borsone di una quarantina di cellulari, per un valore complessivo di oltre ventimila euro e sono scappati via, prima che la sirena dell’allarme e le telefonate dei condomini al 112 richiamassero sul posto vigilanza e carabinieri di Pordenone.
Il frastuono ha sottratto repentinamente dalle braccia di Morfeo l’intero condominio sopra il negozio Telnet. È stata proprio una delle inquiline a telefonare ai carabinieri, lanciando l’allarme, dopo essersi affacciata a una finestra. Temeva che qualcuno fosse rimasto ferito in un incidente stradale. Invece era la vetrata infranta dal fuoristrada.
Caricato il bottino sul fuoristrada, la banda si è data alla fuga. In mattinata i carabinieri della stazione di Pordenone hanno ritrovato a Roraigrande l’automobile utilizzata per il colpo. I testimoni erano riusciti a prendere qualche numero della targa. Evidentemente i malviventi potevano disporre di un secondo mezzo sicuro a bordo del quale scappare e ritrovarsi in un luogo sicuro dove spartirsi il bottino.
Il colpo, avvenuto alle 4 di notte, sembra la fotocopia dell’intrusione da Zanetti in viale della Libertà avvenuta nella notte dell’8 marzo. Non solo per l’identico modus operandi, ovvero auto rubata utilizzata come ariete, una rapidità nell’esecuzione che fa pensare a un colpo pianificato nel dettaglio, numero dei componenti della banda e il medesimo target (un negozio di telefonia).
Ma anche perché in entrambi i casi i negozi erano ben forniti di costosi smartphone quando il furto è stato perpetrato. Nel caso di Zanetti, le consegne erano arrivate pochi giorni prima. Nel caso del negozio Telnet, di proprietà di Orazio Berti e gestito da Paolo Zanetti, il magazzino era pieno grazie agli ordini pre-pasquali.
«Sono andati a colpo sicuro – racconta, ancora incredulo, Paolo Zanetti – ci hanno svuotato le vetrine con i telefoni in esposizione, poi sono entrati, secchi nel magazzino e hanno fatto la spesa: c’erano gli arrivi per Pasqua, sembrava quasi che lo sapessero. Ci hanno portato via tutto, compreso un nostro pc portatile. Hanno lasciato soltanto i telefoni fissi e le vodafone station. Completeremo però l’inventario martedì. Hanno impiegato due minuti scarsi in tutto per fare il furto».
Fino all'altra notte nell’esercizio commerciale di viale Grigoletti, aperto da due anni, non c’erano mai stati problemi. «Da circa due mesi siamo passati alla modalità Storelife – spiega Paolo Zanetti – e quindi abbiamo incrementato in maniera importante le vendite e di conseguenza il magazzino. Il fatto che proprio ora, che abbiamo aumentato il quantitativo di materiale in magazzino sia avvenuto il furto dà l’impressione che non sia una cosa casuale. Alle coincidenze io credo poco».
I danni alla struttura sono ingenti: non solo è stata sventrata la vetrata d’ingresso, ma sono state scardinate tutte le teche da esposizione. ««Causa furto. Si riapre prima possibile. Ci scusiamo per il disagio»: era il messaggio lasciato ai clienti sopra la copertura in legno con lucchetto messa a protezione del negozio. Ci vorrà una settimana per riparare la vetrata. Oltre al danno subito a causa del furto, l’attività commerciale ne subirà altri a causa della chiusura, proprio nei due giorni a ridosso delle festività pasquali.
«Arrivare qui e vedere il negozio in quelle condizioni è stata davvero una brutta situazione», sospira Paolo. Ora l’auspicio di tutti è che i carabinieri individuino gli autori del colpo. I detective della sezione rilievi procederanno stamattina alla ricerca delle tracce a bordo dell’automobile. Ulteriori elementi arriveranno dall’analisi delle telecamere pubbliche e private della zona.
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