Pordenone, Villa Cattaneo diventa la “culla” dei creativi

Ufficiale la partnership tra Comune e Polo tecnologico a Villanova Dalla produzione di cartoni animati in 3D agli attori, una fucina di talenti
Two Boys Playing With Game Console
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PORDENONE. Villa Cattaneo spalanca le porte ai giovani imprenditori di arte e cultura con il progetto “Polo young” che vede in prima linea Comune di Pordenone e Polo tecnologico.

Il gioiello architettonico, fresco di restauro, offrirà uno spazio dove poter sviluppare start-up che abbiano a che fare con il mondo della creatività culturale, accogliendo attori, fotografi e musicisti, ma anche programmatori di software per videogames, produttori di cartoni animati o stampanti 3D (purché under 35).

Alla base dell’iniziativa, oltre alla volontà di supportare le nuove aziende, valorizzando nel contempo un edificio di gran prestigio, «la consapevolezza – ha spiegato il sindaco Claudio Pedrotti all’incontro con la stampa, ieri in municipio – che sono maturi i tempi per sperimentare un nuovo modello in grado di superare quello attuale per cui le attività culturali si basano sui contributi pubblici».

FOTO MISSINATO - VILLA CATTANEO
FOTO MISSINATO - VILLA CATTANEO

Spazio, dunque, a quelle idee che funzionano e sono in grado, dopo una spinta iniziale, di camminare con le proprie gambe. «Pordenone è la seconda città in Italia per il rapporto tra imprese che fanno cultura e Pil», ha sottolineato il primo cittadino, insistendo sulla volontà dell’amministrazione di perseguire quel filone culturale e creativo che ha saputo dare vita in città a iniziative di prim’ordine come Pordenonelegge o le giornate del cinema muto.

«Siamo una piccola realtà in grado di fare grandi cose», il messaggio che ha voluto lanciare Pedrotti.

Per passare dalla teoria alla pratica, il Comune si è affidato alla partnership con il Polo tecnologico, punto di riferimento sul territorio in materia di innovazione. Un accordo tra le parti (di durata triennale) prevede che Villa Cattaneo venga affidata in concessione gratuita al Polo tecnologico per consentire l’insediamento di imprese selezionate.

L’aiuto concreto alle start-up consiste nell’azzeramento delle spese di manutenzione e utenze per il primo anno (per poi ripartirle, successivamente, tra gli occupanti).

«Trasferiremo la nostra esperienza sul “Polo young” per accelerare l’avvio delle start-up creative e sostenibili, purché con un preciso business plan» ha detto il direttore del Polo tecnologico Franco Scolari, che ha voluto invitare alla conferenza stampa una serie di giovani imprenditori ansiosi di far decollare i propri sogni.

Come Alan Millo della “4 bit”, start-up (formata al momento da 3 ragazzi) che si occupa della produzione di cartoni animati in tre dimensioni ed è in cerca di finanziatori per realizzare un film in grado di dare lavoro a 140 persone. O come Jimmy Baratta e la sua compagnia di attori, i “Technicolor”, che sperano di riuscire a guadagnarsi da vivere calcando i palcoscenici con le loro piece originali.

Ora la moda ha una nuova “casa”
FOTO MISSINATO - INAUGURAZIONE SEDE VENDRAME A VALLENONCELLO

Ragazzi che lavorano sodo e per i quali Villa Cattaneo diventerà un punto di riferimento per la progettazione e lo scambio costruttivo di idee.

Sempre a proposito di opportunità d’impresa, l’assessore alla Cultura Claudio Cattaruzza ha posto l’accento sul parco della villa, svincolato dalla convenzione col Polo tecnologico e a disposizione, dunque, degli operatori musicali della zona.

«E’ un posto isolato, non crea disturbo, ed è fruibile anche da chi proviene da fuori città – ha sottolineato Cattaruzza, con un riferimento non troppo velato alla diatriba sulla “movida” in città –. Rappresenta un’opportunità per creare un nuovo “polo di vita” a Pordenone».

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