Pordenonelegge: “Parole in scena”, attesi Avati, Ughi e Tornatore

È uno dei percorsi più attesi e amati a Pordenonelegge, quello di Parole in scena, ovvero dei linguaggi contigui fra spettacolo e letteratura. Si riparte dalla serata inaugurale del festial, mercoledì 18 settembre, quando al Teatro Verdi (alle 21.30) andrà in scena lo spettacolo musicale Marcel Proust. La piccola frase, il tenero pianto con Christina Daletska, Walter Prossnitz, Nicoletta Maragno e l’introduzione di Carlo de Incontrera. Di un tempo quasi scaduto parlerà, venerdì 20 settembre, la Banda Osiris, con Telmo Pievani e Federico Taddia: Finalmente il finimondo! narra in forma di spettacolo e in cinque tappe “evoluzionistiche” – catastrofe, apocalisse, disastro, nemesi ed estinzione – i momenti in cui l'uomo ha rischiato... la fine del mondo.
Numerosi saranno i reading-spettacolo: con Marco Baliani, impegnato nella lettura di alcune pagine del suo nuovo romanzo, L’occasione. Con Tiziano Scarpa che porterà in scena un reading dedicato a La caduta, il nuovo libro di Diogo Mainardi. Con Paolo Giordano, che leggerà i contorni delle “nuove guerre” raccontate nel suo Il corpo umano.
E ancora con Chiara Gamberale e il reading musicale tratto dal recentissimo Quattro etti d’amore, grazie, mentre l’attore Giuseppe Battiston si cimenterà la prima opera narrativa di Pierluigi Cappello, Questa libertà, e lo scrittore Mauro Covacich sarà impegnato in un duetto con il frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, Davide Toffolo. Reading musicale anche per la poetessa Patrizia Cavalli, mentre Pierluigi Cappello sarà protagonista di un altro incontro: sabato 21 presenterà in anteprima la sua raccolta poetica Azzurro elementare, con la regista Francesca Archibugi che sta realizzando un documentario a lui dedicato.
Non mancherano due beniamini del festival, Massimo Cirri e Natalino Balasso, che a grande richiesta e con la rinnovata collaborazione dello scrittore Simone Marcuzzi riproporranno, sabato 21, carnediromanzo, il rave letterario dove il pubblico è accompagnato alla creazione di un'idea per un romanzo.
A Pordenonelegge anche un’icona della musica contemporanea, il maestro Uto Ughi: in dialogo con Armando Torno presenterà, sabato 21, la sua autobiografia, Quel diavolo di un trillo. E un altro protagonista, Pupi Avati, racconterà la sua vita, affidata al libro La grande invenzione, in un’intervista condotta da Gloria De Antoni. Ancora cinema: Giuseppe Tornatore si racconterà fra grande schermo e scrittura con La grande menzogna, ripercorrendo fra libro e film il suo successo cinematografico, La migliore offerta.
Ulteriori incontri in collaborazione con Cinemazero: attesi Gianfranco Angelucci, sceneggiatore del film di Federico Fellini Intervista, il critico cinematografico Steve Della Casa e il regista Daniele Vicari. Il musicista Armando Battiston, per la voce di Luigi Pintar, rileggerà con Quadris le poesie del friulano Amedeo Giacomini, mentre il collettivo artistico Alambic Conspiracy racconterà il lento processo di cicatrizzazione della statale 251 della Val di Zoldo e Val Cellina. Anche quest’anno spazio al Fight Reading, al Fight Writing e ai Papu con il loro Pordenone effettivamentelegge. (r.c.)
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