Porzûs, la Provincia accusa: "E’ stata la Regione ad averci ignorato"

Fontanini replica a Shaurli: il nostro progetto è legittimo. Solidarietà dalla Lega che contesta la reazione della giunta
Attimis 22 gennaio 2015. Malghe eccidio di Porzus. © Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
Attimis 22 gennaio 2015. Malghe eccidio di Porzus. © Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

UDINE. In attesa della commemorazione del prossimo 7 febbraio, la polemica su Porzùs prosegue a colpi di botta e risposta.

Dopo il duro commento dell’assessore regionale ed ex sindaco di Faedis, Cristiano Shaurli, che aveva stigmatizzato come «abominevole» l’iniziativa della Provincia di Udine di avere pensato a una commemorazione dell’eccidio «che si contrapponga al precedente progetto storico-culturale della Regione», ieri è stata la volta del presidente di palazzo Belgrado.

Fontanini conferma l’impegno della Provincia «per la cura e la preservazione delle malghe, che nel 2010 hanno ricevuto lo status di monumento nazionale.

Per questo, la Provincia di Udine ha accolto con favore il progetto, avanzato ormai diversi mesi fa dalla Osoppo-Friuli, per una riqualificazione complessiva dell’area e l’installazione di un pannello storico-didascalico e un monumento alle vittime, contribuendo alla sua realizzazione attraverso un sostegno economico e la concessione delle necessarie autorizzazioni».

Fontanini manda a dire a Shaurli che lo scorso 16 luglio la Provincia ha informato di questo progetto l’assessore regionale, Gianni Torrenti («lettera raccomandata con ricevuta di ritorno numero 73754/15»), invitandolo «a prendere parte a un incontro insieme alle amministrazioni locali per discutere i dettagli.

La lettera non ha ricevuto risposta, e l’amministrazione regionale non ha partecipato all’incontro tenutosi in Provincia ai primi giorni di settembre 2015».

Non solo, ma «a dispetto di quanto dichiarato dalla Regione, la Provincia non è mai stata né informata né coinvolta nel progetto per la costituzione di una commissione di storici con il compito di installare un pannello storico alle Malghe, delle quali è proprietaria.

Infatti, la Provincia ha avuto notizia di questa iniziativa dagli organi di stampa. Si è trattato di uno sgarbo istituzionale che non poteva che portare all’attuale situazione di scontro». Quanto alle malghe, Fontanini aggiunge che più che di una concessione si tratta di una restituzione naturale.

E pieno supporto a Fontanini arriva dal capogruppo alla Camera e segretario della Lega nord Fvg Massimiliano Fedriga. «La decisione del presidente della Provincia di organizzare in proprio le commemorazioni dell’eccidio di Porzûs non solo è corretta ma condivisibile, poiché figlia di scelte condivise con il Comune di Faedis e con la Osoppo».

Fedriga condanna «la reazione veemente e scomposta di Shaurli» perché «palesa la volontà della Regione di andare sempre allo scontro frontale con gli enti locali, anche quando questi si fanno promotori di iniziative encomiabili come quella in questione. Non è dunque la Provincia ad aver sbagliato, bensì il Pd».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:porzus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto