Pozzo: «L’Europa non diventi il museo dell’industria»

Le parole del presidente di Confindustria Udine durante l’inaugurazione della mostra dedicata al mondo del legno arredo nella Torre di Santa Maria, a Udine

Annachiara Baratto
Luigino Pozzo
Luigino Pozzo

La Torre di Santa Maria si conferma luogo di cultura e innovazione con l’inaugurazione della mostra “OH! Viaggio nel mondo del legno arredo”. Organizzata da Confindustria Udine in collaborazione con l’Associazione Archimede, Domenico Taverna e la Vetrina dell’Ingegno, l’esposizione racconta la storia e le prospettive del comparto legno-arredo, uno dei settori trainanti dell’economia friulana.

 


Un viaggio nel legno arredo: la mostra nella Torre di Santa Maria a Udine

Al taglio del nastro hanno partecipato numerose autorità del mondo imprenditoriale e istituzionale. Luigino Pozzo, presidente di Confindustria Udine, ha sottolineato il ruolo sempre più centrale della Torre di Santa Maria, che in soli due anni dalla riqualificazione è diventata un punto di riferimento per il territorio: «Nel 2024 la Torre ha ospitato oltre 90 eventi e accolto più di duemila visitatori. Il nostro obiettivo è che la Vetrina dell’Ingegno non sia solo un omaggio al passato, ma uno stimolo all’innovazione. L’industria deve continuare a essere il motore della nostra economia e del nostro sviluppo sociale».

Ha poi lanciato un monito sulla situazione economica europea: «L’Europa non deve diventare il museo dell’industria. Serve una concreta politica industriale a livello europeo, perché stiamo attraversando un periodo di deindustrializzazione. I costi dell’energia sono insostenibili per le imprese italiane e il gap tecnologico rispetto ai nostri programmi scolastici è preoccupante. È necessario investire nella formazione, nella specializzazione e nelle tecnologie per poter restare competitivi. Il futuro della nostra industria e dei posti di lavoro dipende da questo».

Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, ha ribadito l’impegno della Regione a supporto del settore: «La filiera del legno-arredo è un’eccellenza del nostro territorio e va sostenuta con politiche adeguate. Questa esposizione è un’occasione per valorizzare un comparto che rappresenta una parte fondamentale del nostro tessuto produttivo».

Anche Alessandro Fantoni, capogruppo Legno, Mobile e Sedia di Confindustria Udine, ha evidenziato l’importanza del settore per l’economia regionale: «La filiera del legno-arredo è il secondo comparto industriale per fatturato, export e occupazione in Friuli Venezia Giulia. La mostra sarà un palcoscenico d’eccezione per raccontare la nostra storia e ispirare le nuove generazioni a entrare in questo mondo, sempre più tecnologico e innovativo».

A ribadire la rilevanza strategica del settore è stato anche Claudio Feltrin, presidente di Federlegno Arredo: «Il Friuli è una delle punte di diamante della filiera nazionale, con un fatturato di circa 4,9 miliardi di euro e un export che nel 2023 ha raggiunto i 2,2 miliardi. Buona parte della produzione viene esportata, portando il nostro saper fare nel mondo. Tuttavia, c’è una carenza di giovani specializzati: nei prossimi anni usciranno dal settore 35 mila lavoratori, mentre ne entreranno solo 10-12 mila».

La mostra, curata da Sabrina Tonutti, presenta un allestimento multisensoriale con video, materiali, postazioni tattili e sonore. Il progettista del restauro della Torre, Alessandro Verona, ha sottolineato come la Vetrina dell’Ingegno non sia solo uno spazio museale, ma un’infrastruttura viva. L’esposizione sarà visitabile ogni sabato dalle 15 alle 19, con ingresso gratuito.

 

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