Prà Castello sarà luogo di eventi

Tolmezzo, l’area verde rinata ospiterà venerdì il primo concerto, quello degli Inti Illimani per Folkest

TOLMEZZO. Prà Castello diventa palco degli eventi cittadini, dopo l’importante restyling che ha restituito alla città il suo polmone verde: venerdì ospiterà(il 20 luglio toccherà poi alla festa del Borgat),il grande concerto degli Inti-Illimani, organizzato da Folkest. Le loro indimenticate melodie risuoneranno a Prà Castello in un anno clou per l’attività del gruppo: 40 anni fa un colpo di stato militare rovesciò la democrazia in Cile e trasformò gli Inti in un simbolo della resistenza alla dittatura, condotta durante un esilio in cui diventarono molto famosi in Italia, loro seconda patria.

Il pubblico assisterà allo spettacolo nell’incantevole scenario storico e naturalistico di Prà Castello, recuperato grazie ai sistematici lavori di manutenzione, sfalcio e taglio di alberi di questi anni. Il palco si staglierà sul notevole panorama cittadino. Il recupero di Prà Castello è sempre stato un “pallino” dell’assessore Valter Marcon, oggi orgoglioso del risultato. Venerdì, per Marcon, inizierà un po’la “terza giovinezza” di Prà Castello che nella prima metà del ‘900 fu colonia elioterapica, poi negli anni ‘80 si tentò il rilancio dell’area con alcune feste popolari.

In decenni di abbandono poi il bosco fagocitò sentieri, percorsi e prati, fino alla valorizzazione/riqualificazione storico-archeologica e natural-paesaggistica,voluta dall’amministrazione comunale con Marcon, dell’intero ambito collegato a torre Picotta. A Prà Castello i recenti scavi archeologici hanno individuato una massiccia torre mastio distrutta nel 1511 durante una rivolta popolare.

La costruzione doveva essere di grande prestigio,viste le dimensioni importanti e i tanti frammenti rinvenuti di intonaco affrescato(abbellivano gli interni). Prà Castello offre un bel panorama della città e percorsi di accesso dal centro recentemente riqualificati: da via Cascina e da piazza XX Settembre vi si arriva in pochi minuti di camminata e in altri 15 minuti si raggiunge la Torre Picotta.

«Questa nuova riscoperta – dice Marcon - è figlia del massiccio lavoro di manutenzione svolto in questi ultimi periodi dal Servizio manutenzione del territorio montano di Tolmezzo, dall’Ufficio di manutenzione e dal cantiere comunali, dalla guardia boschiva e da tutti quei cittadini che hanno aderito alla nostra proposta di taglio selettivo delle essenze arboree per scopi domestici. Li ringrazio tutti per questo. Vedo così coronato uno dei miei obiettivi e l’auspicio è che, essendo questa amministrazione in scadenza, la valorizzazione di Prà Castello non venga accantonata, ma venga anzi ulteriormente implementata».

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