Pranzo esagerato, due malori in casa

Troppo cibo, malessere per due commensali a Cordenons e Azzano Decimo. Visitati dal personale del 118, evitato il ricovero in ospedale. Il maltempo azzera i pic nic, in netto calo le trasferte

PORDENONE. La crisi ha diminuito le presenze nei ristoranti per il pranzo di Pasqua nonostante il maltempo abbia azzerato pic nic e gite fuori porta.

La gran parte degli italiani, per mancanza di soldi, l’ha fatto in casa. Secondo Federalberghi, solo 8,2 milioni (rispetto ai 9,5 milioni del 2012) di cittadini hanno dormito almeno una notte fuori casa, facendo segnare un -14,1 per cento rispetto a un anno fa.

Hanno “compensato” i pranzi in casa. Non sarà stato un cenone di Natale (anche se il clima richiamava proprio il 25 dicembre), ma qualcuno ci ha dato dentro di forchetta in maniera esagerata.

Il dopo pranzo pasquale negli anni scorsi caratterizzava per qualche ora l’attività della centrale operativa del 118 per malori dovuti a un abuso di alimentari. Quest’anno, invece, sono diminuiti anche quelli: solo due gli interventi delle ambulanze a domicilio per malori dovuti a pranzi abbondanti. Il 118 è intervenuto a Cordenons e Azzano Decimo. Nulla di grave, tanto che per nessuno dei due commensali è stato necessario il trasferimento al pronto soccorso.

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