Prata, a Walter Rossetto la delega ai lavori pubblici

Rimescolamento in giunta dopo che Marzio Maccan aveva rinunciato all’incarico Ma le acque restano agitate, soprattutto a causa dei lavori per il palasport

PRATA

Walter Rossetto è il nuovo assessore comunale ai lavori pubblici. Dopo la lunga crisi di giunta, scaturita nel contrasto con il vicesindaco leghista Marzio Maccan, il sindaco Nerio Belfanti aveva provato a restituire la delega al rappresentante di Villanova, ma al suo reiterato rifiuto ha optato per Rossetto. Il trentottenne di Puja, pidiellino come il primo cittadino, ha sommato così ai referati alla cultura e allo sport, che detiene da quattro anni, anche la delega ai lavori pubblici. «Ringrazio il sindaco per la fiducia che ha dimostrato nei miei confronti assegnandomi questo ulteriore incarico, che mi preparo a svolgere con il massimo impegno – ha dichiarato Rossetto –. Dopo questo periodo di transizione, intendo operare in collaborazione con gli uffici, rivolgendo un interesse particolare alla viabilità comunale, al fotovoltaico e al completamento delle opere: il palazzetto dello sport, il parco urbano, le nuove scuole elementari di Villanova».

Con il rimescolamento delle carte, tuttavia, in giunta non è tornato il sereno. A un anno dal rinnovo amministrativo, infatti, i mal di pancia persistono e Maccan, cui è rimasta appena la delega al patrimonio, ha maldigerito la gestione di Belfanti. «Non avevo la sensazione di godere della fiducia del sindaco per cui ho rassegnato le dimissioni da assessore ai lavori pubblici – ricostruisce il vicesindaco –. In sede di confronto con Belfanti ho confermato il mio rifiuto a riavere la delega, nonostante tenessi molto al progetto di realizzazione della nuova scuola di Villanova. Il comportamento nei miei confronti non è stato corretto e lo dimostra il fatto che, rinunciato alla delega ai lavori pubblici, non mi è stata restituita quella alla sicurezza che il sindaco mi aveva già ritirato ingiustamente in precedenza. Belfanti ha deciso senza rispettare l’accordo preelettorale: ritenevo che in presenza di dialogo e di accordi politici le deleghe dovessero essere confermate. Così non mi va bene. Non punto i piedi, ma manca un solo anno alla scadenza amministrativa, poi vedremo».

Si prevedono 12 mesi da separati in casa, insomma, con la complicanza data dalla gestione dei lavori per il palazzetto dello sport, per i quali è scoppiato il contrasto pure con gli assessori della Dc per le autonomie Giovanni Cereser e dell’Udc Nadia Pigozzi. In questi giorni, intanto, è stato affidato l’appalto per la copertura delle tribune del campo sportivo di via Volta e per la sistemazione degli spogliatoi dell’impianto di via Opitergina.

Giacinto Bevilacqua

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