Pravisdomini celebra Attilio Basso: eroe di guerra, fu Medaglia d’Oro al Valor Militare

La cerimonia domenica 16 marzo. Nel 1941 in Africa Orientale, il carabiniere ferito a morte scagliò l’ultima bomba a mano gridando «Viva l’Italia! Fintanto che i Carabinieri sono qui, il nemico non passa!»

A sinistra la cerimonia a Pravisdomini, a destra Attilio Basso
A sinistra la cerimonia a Pravisdomini, a destra Attilio Basso

Nella mattinata di domenica 16 marzo a Pravisdomini la cerimonia in onore del brigadiere dei carabinieri Attilio Basso, che il 16 marzo 1941, durante la guerra in Africa orientale, scrisse una pagina di altissimo eroismo, meritando la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

 Benchè gravemente ferito, anziché lasciare il combattimento per farsi medicare nelle retrovie, continuò a combattere e a incitare i suoi commilitoni, riuscendo anche a portare aiuto ad un ufficiale gravemente ferito. Prima di cadere, colpito a morte, lanciò verso il nemico l’ultima bomba a mano che gli rimaneva, gridando: «Viva l’Italia! Fintanto che i Carabinieri sono qui, il nemico non passa!».

La figura di questo eroe dell’Arma - a cui sono intitolate una via della frazione Barco di Pravisdomini, l’ex scuola elementare di quel Comune e le caserme del Comando Legione Carabinieri di Udine e del Comando Provinciale Carabinieri di Pordenone - è stata ricordata neell in una commemorazione a Barco di Pravisdomini  presso il cippo eretto in sua memoria, nella via che porta il suo nome e in cui ha abitato fino al suo arruolamento.

 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto