Precari, via libera all’abilitazione

Udine, ma Lamorte (Cisl) avverte: il test d’ammissione al tirocinio è un inutile accanimento del ministero
Udine 23 Agosto 2011. Nomine insegnanti. Telefoto copyright PFP
Udine 23 Agosto 2011. Nomine insegnanti. Telefoto copyright PFP

UDINE. Il ministero apre la strada delle abilitazioni per circa 2 mila precari friulani. I “prof” che siedono dietro una cattedra da almeno tre anni hanno diritto all’accesso diretto al Tirocinio formativo attivo speciale (Tfas). È scritto nero su bianco in uno degli ultimi decreti firmati dal ministro Francesco Profumo. Un «colpo di mano maturato senza confronto e informazione», secondo il segretario regionale della Cisl scuola, Donato Lamorte. Nella medesima occasione, Profumo ha anche dato l’ok agli organici: situazione praticamente invariata per la regione che con 11.455 posti vede aumentare il contingente della scuola italiana di 19 unità (per lo più alla primaria).

Abilitazione. Dopo l’approvazione della Corte dei conti, anche i precari non abilitati troveranno spazio nel mondo della scuola. Non prima, però, di avere superato il test d’ammissione al Tfas e il relativo corso di studi. Ecco dove sta il nodo, secondo la Cisl «il ministro ha stravolto un atto positivo come l’atteso sblocco dei Tfa speciali con interventi che sviliscono il senso e appaiono mortificanti per i diretti interessati». L’imposizione di un test di accesso «è un inutile accanimento – aggiunge Lamorte –. Quella prova ha davvero poco senso per aspiranti che hanno già maturato sul campo l’esperienza di lavoro».

Organici. Sostanzialmente confermate in Friuli Venezia Giulia le dotazioni organiche del personale docente per il prossimo anno scolastico. Le tabelle ministeriali consegnano al Friuli Venezia Giulia 1.464 (+1) posti per la scuola dell’infanzia, 4.032 (+26) per la scuola primaria, 2.408 (-3) per la scuola secondaria di primo grado e 3.551 (-13) per la scuola secondaria di secondo grado, per un totale di 11.455 posti, con un aumento di 19 posti per la scuola italiana. Per la scuola con lingua d’insegnamento slovena, invece, i posti sono 90 per la scuola dell’infanzia, 198 (+2) per la scuola primaria, 70 per la scuola secondaria di primo grado e 126 per la scuola secondaria di secondo grado, per un totale di 484 posti, con un incremento 2 unità.

Iscrizioni. Ieri il Miur ha reso noti i dati delle iscrizioni alle prime classi delle scuole superiori. Confermato il trend positivo di licei e istituti tecnici già anticipato nei giorni scorsi grazie ai dati dell’Ufficio scolastico regionale. Tendenza che trova riscontri pure a livello nazionale. Il 47,4% dei “primini” friulani punta su un indirizzo liceale, il 37,6% su un tecnico e il 15% invece si rivolge al professionale (meno 4 punti percentuali rispetto all’anno precedente). A livello nazionale crescono i favori verso licei e professionali, rispettivamente 49,1% e 19,6%, a scapito dei tecnici, fermi al 31,4%.

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