Precipitano con l’elicottero
PASIANO. Un elicottero, facente parte di un gruppo di cinque, è precipitato, ieri a mezzogiorno, in prossimità dell’aviosuperficie dismessa di Visinale di Pasiano: ferito in maniera seria il pilota, un manager austriaco, lievemente la moglie. A dare l’allarme, i compagni di viaggio.
Al vaglio dei carabinieri le cause della caduta: un guasto tecnico o un errore. La pista di via Frascade non poteva essere utilizzata per decolli e atterraggi di ultraleggeri e non ne era stato chiesto l’uso. I velivoli non risulterebbero essere stati stati autorizzati a sorvolare la pianura pordenonese.
«I cinque elicotteri sorvolavano da diverso tempo la zona», hanno raccontato alcuni residenti. Partiti dall’aviosuperficie Ali Caorle di Cà Corniani, erano atterrati a Visinale, nell’area dismessa dal 2013 e data in concessione al club aeromodellistico Black duck.
«Intendevano fermarsi a pranzare qui, ma il Podere dell’Angelo è chiuso da tempo», hanno aggiunto i residenti. Gli autogiro erano quindi ridecollati, con meta Venezia. Mentre quattro – due bianchi, uno arancione e uno blu – sorvolavano la zona che costeggia la strada del mobile, il quinto, di colore rosso e modello G4 2R, revisionato nella primavera del 2013, stentava a prendere quota.
Spostatosi di poche decine di metri dalla linea di volo, a 15 metri di altezza, il pilota ha tentato un atterraggio: il mezzo è precipitato su un filare di viti, rompendo una delle due pale.
Il pilota è rimasto incastrato tra l’abitacolo e il parabrezza in plexiglass; la moglie è riuscita a uscire da sola. Il resto della comitiva – nove austriaci in tutto, arrivati a Caorle il 18 giugno scorso e in vacanza per una settimana – visto l’incidente, ha fatto rientro sull’aviosuperficie cercando soccorso tra i residenti che, nel frattempo, udito il boato, si erano riversati in strada e avevano allertato il 118.
Il pilota è Andreas Lammegger, 59 anni, capo delle risorse umane della Powerlines Group di Vienna, residente a Moedling; portato in elicottero all’ospedale di Udine, ha rimediato una ferita da taglio al collo e alla lingua e politraumi. E’ ricoverato in chirurgia 2 e probabilmente verrà dimesso già oggi.
Aveva rinnovato il brevetto di volo il 14 giugno, per un biennio. La moglie Emma, 55 anni, ha rimediato alcune contusioni ed è già stata dimessa, tre giorni di prognosi, dall’ospedale di Pordenone, dove era stata portata in ambulanza.
Sul posto, con una squadra di vigili del fuoco, i carabinieri di Prata, con il comandante della Compagnia di Sacile capitano Pier Luigi Grosseto, e della stazione, maresciallo Massimo Scarda.
L’aviosuperficie è dismessa dal 2013 ed è di proprietà dell’imprenditrice Cinzia Copat; è data in concessione, per solo uso aeromodellistico, al club Black Duck, il cui presidente è Carlo Brieda.
Ai voli ultraleggeri è vietato l’utilizzo, come si evince dalle “x” in pista, ben visibili dall’alto. Verosimilmente i nove austriaci – cinque piloti e quattro passeggeri – non le avevano viste e quindi ignoravano la chiusura della struttura.
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