Prelievi sul lago dei Tre comuni: sindaci e comitati si mobilitano

L’appello degli amministratori: la Regione offra una regia sulle opere proposte. Il Comune di Cavazzo presenta ricorso sulle due centrali progettate da Siot
Piero Cargnelutti

Dalla Val del lago amministratori e comitati uniti nella difesa del più grande bacino idrico regionale chiedono un confronto e una regia chiara alla Regione.

I comitati a difesa del lago dei Tre Comuni si sono ripresentati ieri in conferenza stampa nella sede della Regione a Udine per richiamare l’attenzione sui progetti che riguardano il territorio, dalla derivazione di acqua proposta dal Consorzio di bonifica della pianura friulana alle due centrali di co-generazione della Siot a Somplago.

Stavolta in conferenza stampa con i comitati si sono presentati anche i sindaci della valle, Stefania Pisu per Trasaghis, Gianni Borghi per Cavazzo Carnico e Gianluigi Colomba per Bordano.

Tra i temi salienti, il fatto che il Consorzio di bonifica abbia predisposto un progetto per la realizzazione di una conduttura che capti le acque del lago ad Avasinis per condurle nel canale Ledra-Tagliamento a Osoppo: «Non siamo contro a prescindere – ha detto Pisu – e capiamo le esigenze del mondo agricolo ma chiediamo garanzie sui prelievi, perché nei periodi di secca il lago rischia di restare senza acqua.

È necessario che la Regione promuova una regia di fronte a tutte le opere che interessano la nostra vallata».

Il mancato confronto con gli enti superiori preoccupa anche il sindaco di Cavazzo Borghi che si prepara a presentare ricorso contro il progetto per le due centrali di co-generazione a gas che Siot vuole realizzare a Somplago, già avvallate dalla Regione: «Quello – spiega il primo cittadino – è un ricorso presentato perché le opere previste secondo noi non rispettano i parametri, ma ci sono ben 5 interventi che riguardano il nostro territorio che noi siamo chiamati a tutelare e manca qualsiasi possibilità di confronto. Parliamo di opere che non portano alcun guadagno e neppure occupazione alla vallata».

«La contrarietà alle centrali Siot – ha detto il sindaco di Bordano Colomba – era nel nostro programma elettorale e di fronte al progetto per il prelievo di acque da parte del consorzio, io invito a una maggiore razionalizzazione delle acque per uso agricolo».

I comitati, intanto, si preparano a dar battaglia: «Ora – ha detto Franceschino Barazzutti – faremo degli incontri in ogni paese della vallata e alla fine organizzeremo una manifestazione al bivio di Avasinis dove si vuole prendere l’acqua senza prima aver risolto il problema del bypass.

Questa è una battaglia a difesa della montagna contro la prepotenza della pianura».

«La giunta regionale – interviene la consigliera regionale Mariagrazia Santoro – e in particolare l’assessore Scoccimarro, non possono continuare a trincerarsi dietro i complicati processi normativi evitando di esprimersi su un progetto complessivo del lago, senza nemmeno dare una guida e un coordinamento alla massa di dati e studi elaborati nel tempo».

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