Presidio e volantini contro i tagli salariali del Magazzino Egas
Ieri, davanti all'ospedale di Pordenone, volantinaggio dei sindacati e dei 54 lavoratori del magazzino regionale Egas, che si occupa della fornitura di farmaci e materiali per strutture sanitarie. Da luglio è previsto il cambio dell'appalto del magazzino e per gli addetti tagli salariali del 40 per cento. Coopservice di Reggio Emilia, che s'è aggiudicata l'appalto con un ribasso d'asta di circa il 30 per cento, intende adottare un contratto di lavoro diverso da quello in uso per il settore, che comporterà una perdita annua per ciascun dipendente di 7 mila 700 euro su un reddito lordo di 19 mila 840 euro.
«Tra qualche settimana – si legge sui volantini –, i lavoratori del magazzino Egas diventeranno molto più poveri. La Regione dice che bisogna risparmiare, ma sempre sulle retribuzioni dei lavoratori? Non sarebbe più utile e necessario intervenire su sprechi e privilegi? Perché i diritti acquisiti da alcuni non si toccano, mentre quelli di altri sì? La Regione non può non tenere conto che il ribasso d'asta ha permesso l'assegnazione dell'appalto perché sono state diminuite le retribuzioni dei lavoratori. Chi garantisce un servizio sempre puntuale alla sanità regionale sono le persone che i cittadini non vedono mai e lavorano nel silenzio. Senza di queste gli ospedali non funzionerebbero». (g.s.)
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