Preso il rapinatore seriale che colpiva in bici
Quello all’Interspar di Martignacco, che lo scorso 13 luglio gli costò l’arresto in flagranza di reato, non era che l’ultimo di una serie di colpi ravvicinati. Hanno tutte la stessa mano, infatti, le sei rapine (tra tentate e riuscite) che a inizio luglio avevano terrorizzato titolari e dipendenti di supermercati e stazioni di servizio di Udine e dell’hinterland. A togliere ogni dubbio sull’accaduto sono state le indagini del Nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri, con la Compagnia di Udine e la Stazione di Martignacco: è stata tutta opera del friulano Raffaele Boccalato, classe 1990, residente in città.
Le indagini, dirette dal sostituto procuratore Maria Caterina Pace, hanno consentito di accertare le responsabilità del 28enne, indicato come l’autore di ulteriori cinque rapine a mano armata in poco più di due settimane: il 26 giugno al supermercato il Bottegone all’angolo tra via Dorna e via Chisimaio (Udine), il 10 luglio al supermercato Despar di Pasian di Prato, il 12 luglio al distributore Eni di Pasian di Prato, la mattina del 13 luglio al distributore Ip in via Colugna, prima di tentare il bis in un’altra area di servizio a Pasian di Prato e chiudere il cerchio con l’Interspar di Martignacco.
Un’escalation che aveva creato allarme nella popolazione e iniziata con l’assalto al supermercato “Al Bottegone”. Le rapine seguenti, con il medesimo modus operandi (tutte a volto travisato, brandendo un coltello e con una mountain bike di colore verde usata per arrivare sul posto e per la fuga), erano terminate il 13 luglio quando il 28enne aveva tentato un assalto all’Interspar di Martignacco, per la prima volta utilizzando un’auto (una Alfa Romeo 147 di colore grigio, con targa parzialmente oscurata da uno straccio). Nel corso di quello che è stato l’ultimo colpo del rapinatore seriale, Boccalato aveva procurato una ferita da arma da taglio a uno dei dipendenti. Rintracciato poco dopo la fuga, era stato arrestato in flagranza di reato a seguito di un’irruzione dei carabinieri nell’appartamento dove risiedeva.
In relazione a tali episodi criminosi, il Gip del tribunale di Udine, Matteo Carlisi, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 28enne friulano, recentemente destinatario di un’ulteriore misura di sicurezza del ricovero in Rems, in ragione della sua accertata pericolosità sociale. —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto