Prezzi di prodotti alimentari e bevande in rialzo: il rincaro in Fvg è da record

A livello nazionale, in base alla classifica stilata dall'Unione consumatori, Trieste è al secondo posto, Gorizia e Pordenone al settimo e Udine al decimo
Full shopping cart in supermarket aisle
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UDINE. Rincari annui sul cibo, il Friuli Venezia Giulia l'aumento è record (+4,1%). L'Unione nazionale consumatori, sulla base dei dati Istat dell'inflazione di aprile, ha stilato la classifica delle città e delle regioni che hanno registrato i maggiori incrementi annui per quanto riguarda i soli prodotti alimentari.

Per le famiglie costrette a stare a casa dal lockdown, il rialzo dei prodotti alimentari (+2,8% in media nazionale) produce una maggior spesa di 155 euro per una famiglia media, 213 per una coppia con 2 figli, 187 per una coppia con 1 figlio.

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Ecco perché l'Unione Nazionale Consumatori non ha stilato la tradizionale classifica delle città e delle regioni più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita complessivo, ma, eccezionalmente, quella dei maggiori rincari registrati per gli acquisti alimentari (prodotti alimentari e bevande analcoliche), l'unica voce che durante l'emergenza coronavirus non ha subito riduzioni delle vendite, come dimostrano i dati Istat sul commercio al dettaglio.

Inoltre è proprio su questa divisione che si sono registrate le maggiori speculazioni sui prezzi, tanto che l'Antitrust ha avviato un’indagine preistruttoria sull’andamento dei prezzi di generi alimentari di prima necessità, oltre che su detergenti, disinfettanti e guanti, basandosi proprio sui dati Istat emersi a marzo.

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Ebbene, la città con i maggiori rincari alimentari in Italia è Caltanissetta, +5,7% su base annua, più del doppio rispetto alla media italiana, pari a +2,8%. Al secondo posto Trieste (+5,3%) e al terzo Palermo (+4,8%).

Per quanto riguarda le altre città del Friuli: Pordenone e Gorizia le troviamo al settimo posto (+4%) mentre Udine al decimo (+3,5%)

Le più virtuose Siena, +0,6%, Macerata (+0,9%) e Arezzo e Pistoia (entrambe +1,4%).

Per quanto riguarda le regioni, il cibo più caro, in termini di aumento dei prezzi, si trova in Friuli, +4,1%. Seguono Liguria e Umbria (+3,6% per ambedue), al terzo la Sicilia (+3,4%). La regione migliore, le Marche, con un rialzo dei prodotti alimentari del 2,1 per cento.


 

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