Primi otto veicoli a biometano Presto ci sarà un distributore
San Vito, ieri la consegna dei mezzi ad Ambiente servizi. Investimento di circa due milioni Previsti risparmi e benefici dal punto di vista ambientale e della salute dei lavoratori

SAN VITO. Risparmio sui costi, riuso dei materiali e risvolti positivi su ambiente e salute dei lavoratori: l’insieme è garantito dalla nuova flotta di camion a biometano di Ambiente servizi, secondo un progetto di economia circolare che proseguirà nei prossimi anni, con tanto di allestimento – previsto nel 2018 – di un distributore utilizzabile da aziende e privati.
Ieri la concessionaria Mercedes Benz Carraro ha consegnato, nella sede di Ambiente servizi della zona industriale Ponte rosso, i primi otto veicoli dotati di propulsione a biometano: due compattatori a tre assi, quattro più piccoli a due assi, un costipatore e un furgone di servizio, che saranno utilizzati per la raccolta differenziata dei rifiuti. «Un investimento di circa 2 milioni di euro per dare avvio a un progetto di economia circolare – ha spiegato il presidente di Ambiente servizi, Isaia Gasparotto –. Nei prossimi anni lo completeremo: tutti i mezzi della società funzioneranno a biometano. E creeremo un distributore davanti alla nostra sede. Andando avanti si confermerà che è la strada giusta». Il biometano è prodotto da Bioman di Maniago. «Partiamo per un nuovo viaggio: questo lo slogan che abbiamo scelto – ha aggiunto il direttore di Ambiente servizi, Fabio Mior –. Bioman, nostro partner nel progetto, dalla componente umida dei rifiuti che conferiamo produce per noi anche compost, che distribuiamo tra i cittadini. Questo nuovo anello della filiera dell’umido evita ulteriori sprechi e comporta vantaggi. In primis, consumi e produzione di gas serra sensibilmente inferiori. Inoltre, ora acquistiamo circa un milione di litri di gasolio l’anno a 1,10 euro al litro. A Bioman pagheremo il biometano 0,6 euro al chilo. Il rumore dei veicoli è inferiore, a beneficio dei residenti nei paesi, ma anche degli addetti alla raccolta, che inoltre respireranno meno gas nocivi e faranno meno sforzi, in quanto le tramogge di carico dei nuovi camion sono più basse».
E il prossimo anno si metterà in cantiere l’area di rifornimento di via Clauzetto. «A oggi – ha continuato Mior – in provincia si trovano punti di erogazione di metano soltanto a Zoppola, Sacile e Spilimbergo. L’obiettivo è costruire un impianto a biometano sul modello realizzato da Sesa a Este, con colonnine dalle quali ci si riesce a rifornire più velocemente rispetto agli impianti a metano tradizionali. Anche aziende della Zipr, dipendenti e privati potranno utilizzarlo». Plauso al progetto innovativo da Giovanni Carraro, ad della concessionaria che ha fornito i mezzi, e dal presidente di Unindustria, Michelangelo Agrusti. Paola Vendrame di Bioman ha osservato che pure l’azienda di Maniago chiude un ciclo: «Dall’umido ricaviamo energia elettrica, compost, acqua pulita e ora dal biogas il biometano».
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