Pro Sacile nella bufera: dimissioni in massa e nuovo voto il 30 marzo

Il sodalizio alle urne prima della Fiera primaverile L’azzeramento del consiglio dopo gli ultimi dissidi interni Bin in carica ancora 15 giorni



Azzerato il consiglio della Pro: le dimissioni di massa faranno aprire le urne a fine mese.

il voto

«Al voto il 30 marzo alle 15.30 in sala Brugnacca dopo la prima convocazione il giorno precedente – prevede Umberto Carcò socio e storico della Pro –. Lo Statuto prevede l’elezione di 14 nuovi consiglieri, esclusa la presidente Lorena Bin che non si è dimessa e manterrà quindi il suo ruolo». Al voto 281 soci prima della Fiera primaverile degli uccelli in agenda 6 e 7 aprile. «Avevo consigliato il rinvio delle dimissioni dei consiglieri – ha segnalato ieri il vicesindaco Claudio Salvador –. Non sono stato ascoltato».

La transizione sarà garantita dalla presidente Bin, eletta con il direttivo dodici mesi fa. «Auspichiamo la ripresa dell’operatività della Pro Sacile e il superamento della serenità compromessa – ha annunciato il sindaco Carlo Spagnol –. Il Comune sosterrà gli eventi nell’organizzazione e continuità«. Volontari fatevi avanti: si accettano le candidature alla Pro nella sede in via Cavour.

Le defezioni

Hanno rassegnato le dimissioni anticipate Ruggero Simionato e Bruno Gaiot, Walter Becciu è decaduto d’ufficio. Il direttivo martedi sera scorsa ha verbalizzato le dimissioni di Rita Fasciano, Davide Modesti, Francesco Morabito, Monica Miotto, Renato Corazza Waldy Wasquez Quiroz, Maurizio Calonego, Mario Zanette, Romano Zambon. Assenti Alberto Speranza e Giuseppe Bazzo. «Il direttivo Pro comunica le dimissioni dei consiglieri – ha detto Bin –. Per la necessità di inserire forze nuove che possano garantire maggiore partecipazione alla gestione, i presenti all’unanimità hanno rassegnato le dimissioni e si accingono a collaborare per la realizzazione della Fiera primaverile 2019, collaborando attivamente anche alla nomina del nuovo direttivo». Alla Pro servono nuovi volontari.

I COMMENTI

«Pro in crisi e non erano mai capitate a memoria le elezioni anticipate dopo un anno di insediamento – ha puntualizzato il vicesindaco Salvador –. La Fiera primaverile è stata confermata, ma sarebbe stato meglio rinviare le dimissioni e le elezioni dopo l’appuntamento di aprile». In municipio è aperto l’osservatorio sulla crisi: dove mancano le braccia di volontari e forse gli obiettivi che hanno aperto una frattura. «Il senso di responsabilità ha prevalso nella scelta delle dimissioni – ha commentato il consigliere leghista Alberto Gottardo –. Serve un direttivo forte». Ujn anno fa il direttivo si era insediato dopo un voto di svolta espresso da 141 soci. –



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