Processo ai collaboratori di Gaiatto: rinviati a giudizio in tredici e tre società

PORDENONE. Tutti a processo per la maxitruffa legata ai presunti investimenti sul mercato del foreign exchange. Il gup Eugenio Pergola dopo quasi due ore di camera di consiglio ha rinviato a giudizio 13 imputati per associazione per delinquere e truffa aggravata.
Dodici sono accusati anche di abusivismo finanziario. Il processo comincerà l’8 ottobre dinanzi al collegio presieduto dal giudice Alberto Rossi, non più in trasferta a Cordenons, ma al tribunale di Pordenone. L’ex trader Fabio Gaiatto, indicato dagli inquirenti come il vertice dell’associazione per delinquere, ha scelto il rito abbreviato, con sconto di pena: il suo processo inizierà il 29 maggio.
GLI IMPUTATI
La Procura ha ritenuto Marija Rade, 64 anni, residente a Capodistria (avvocato Damijan Terpin) il prestanome di Gaiatto alla guida di tre società del gruppo Venice mentre ha attribuito a Claudia Trevisan, 47 anni, di Fossalta di Portogruaro, il doppio ruolo di promotore finanziario e impiegato (avvocato Giorgio Dussin). Massimo Minighini, 42 anni, di Fossalta di Portogruaro (avvocati Alessia Crapis e Cristiano Leone), è stato coinvolto nell’inchiesta in quanto creatore del sito internet di Venice ed è l’unico dei tredici imputati a non essere accusato anche di abusivismo finanziario.
Per la Procura hanno procacciato clienti per conto di Gaiatto invece Massimiliano Vignaduzzo, 47 anni, di San Michele al Tagliamento (avvocato Francesco Murgia); Giulio Benvenuti, 33 anni, di Vicenza (avvocato Marco Dal Ben); Marco Zussino, 52 anni, di Basiliano (Elisabetta Zuliani); Luca Gasparotto, 49 anni, di Cordovado (avvocato Olga Fabris); Andrea Zaggia, 32 anni, di Saccolongo (avvocato Chiara Maltese); Daniele Saccon, 45 anni, di Mareno di Piave (avvocato Enrico D’Orazio); Massimo Osso, 46 anni, Palmanova (avvocato Piergiorgio Sovernigo); Flavio Nicodemo, 49 anni, di Teglio Veneto (avvocato Fabris); Massimiliano Franzin, 46 anni, di Oderzo (avvocato Remo Lot); Moreno Vallerin, 43 anni, di Due Carrare (avvocato Maltese.
LE TRE SOCIETA'
A processo per la responsabilità amministrativa le società Studio holind doo di Pola, Venice investment doo di Capodistria (legale Paolo Dell’Agnolo) e Venice investment group di Pola (legale Chiara Coden).
LE DIFESE
È il dibattimento la sede ideale per le difese per riuscire a dimostrare con testimoni e documenti l’estraneità dei propri assistiti alle accuse.
«Decisione scontata vista la mediaticità del processo – ha minimizzato l’avvocato D’Orazio –. Ce lo aspettavamo. Ora comincia la vera battaglia. Saccon non è stati mai querelato e la misura cautelare gli è stata revocata dallo stesso gip proprio per assenza di gravi indizi di colpevolezza. Chiameremo a testimoniare i dipendenti della Venice che non lo hanno mai visto negli uffici e i 14 clienti che gli sono stati attribuiti solo dal gestionale di Fabio Gaiatto, per arrivare a dimostrare la sua assoluta estraneità. Temo tuttavia che la sentenza non arriverà prima di due anni, vista la complessità del processo».
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