Profitto e accesso al lavoro, sono friulane le scuole migliori

UDINE. Le scuole friulane sono le migliori della regione. A certificarlo è la ricerca Eduscopio, promossa dalla Fondazione Agnelli e giunta alla 5ª edizione. Sulla base dei risultati ottenuti da diplomati nel mondo dell’università e del lavoro, il focus assegna un punteggio a ciascun istituto. L’obiettivo? Guidare i ragazzi in uscita dalle medie nella scelta dell’istituto superiore. Eduscopio compila dunque le pagelle delle scuole. I responsabili del progetto, Gianfranco De Simone e Martino Bernardi, hanno analizzato gli esiti universitari e lavorativi di circa un milione e 100 mila studenti che si sono diplomati in oltre 6 mila scuole italiane negli anni scolastici 2011/12, 2012/13 e 2013/14. Sul portale eduscopio.it è possibile avviare una ricerca per località e indirizzo di studi.
Nello specifico per il Friuli Venezia Giulia sono stati analizzati i risultati di tre indirizzi liceali (classico, scientifico e linguistico) oltre a due istituti tecnici (economico e tecnologico) e un professionale (servizi). Le risposte post diploma monitorate da Eduscopio sono diverse in base alla strada scelta: per i licei valuta la media dei voti universitari e i crediti ottenuti (con un indice di sintesi che si chiama Fca in cui le due voci hanno il medesimo peso), per i corsi tecnici e professionali, invece, a essere presa in considerazione è l’occupabilità post diploma (in seconda battuta anche la coerenza del lavoro trovato con gli studi effettuati). Guardando alle classifiche prodotte dall’incrocio degli indici, nel corso classico il Convitto nazionale Paolo Diacono di Cividale prosegue il dominio incontrastato evidenziato già negli ultimi anni. Seguono, distanziati di pochi centesimi, il Dante Alighieri di Gorizia e lo Stellini di Udine. Ancora Udine, questa volta però la città, sale sul podio per i licei scientifici con il Marinelli, seguito dal Grigoletti di Pordenone e dal Duca degli Abruzzi di Gorizia. Fra i linguistici spicca la prestazione dell’Evangelista Torricelli di Maniago, in provincia di Pordenone. E la Destra Tagliamento esprime anche la medaglia d’argento, con, in città, il Grigoletti. Udine con il Percoto conquista il terzo gradino del podio. Passando ai tecnici economici, l’Isis Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano, sbaraglia la concorrenza e agguanta il primo gradino, precedendo lo Zanon di Udine e il da Vinci di Trieste. Fra i tecnologici è l’Is Malignani della Bassa Friulana di Cervignano a meritare la palma di migliore, seguito dall’Is Il Tagliamento di Spilimbergo e ancora una volta dal Brignoli-Einaudi-Marconi. Fra i professionali, invece, l’indice di occupabilità più alto della regione va al Sabbatini (Linussio) di Pozzuolo, seguito dal Mattei di Palmanova e dal Flora di Pordenone.
Come sottolinea Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, «eduscopio.it è diventato in questi quattro anni un riferimento per le famiglie, come dimostrano i circa 800 mila utenti unici che hanno a oggi visitato il portale, con un incremento medio annuo del 17 per cento, e i 3,5 milioni di pagine consultate. Eduscopio è utile perché consente di comparare la qualità delle scuole dell’indirizzo di studio che interessa allo studente nell’area dove risiede. Ha successo perché le informazioni che contiene sono frutto di analisi accurate a partire da grandi banche dati, perciò oggettive e affidabili: aiuta chi non si accontenta del “passa parola” e, in modo particolare, quelle famiglie che non possono contare su reti sociali e culturali forti. In questo senso, è anche uno strumento democratico». L’idea di fondo del progetto Eduscopio è valutare gli esiti successivi della formazione secondaria – i risultati universitari e lavorativi dei diplomati – per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui i ragazzi provengono. Per farlo i ricercatori utilizzano i dati amministrativi delle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati raccolti dai Ministeri competenti. A partire da queste informazioni vengono costruiti degli indicatori rigorosi, ma comprensibili a tutti, che consentono di comparare le scuole in base ai risultati raggiunti dai propri diplomati.
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