Progetto “FiberCop”: entro due settimane piano per la fibra ottica

Lavoro da casa e dad in questi mesi hanno molto sofferto Si parte dalla zona industriale con impianti all’avanguardia
Milena Bidinost
Tecnico al lavoro per il cablaggio dei cavi della fibra ottica, Peschiera Borromeo, 14 maggio 2021. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Tecnico al lavoro per il cablaggio dei cavi della fibra ottica, Peschiera Borromeo, 14 maggio 2021. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

cordenons

Fibra ottica lenta? Sul territorio di Cordenons arriva il progetto di FiberCop, l’azienda partecipata da Tim, Fastweb e dal fondo statunitense Kkr che punta a realizzare reti di tipo Fttha (fibra fino all’armadio) in oltre 2500 comuni italiani entro metà 2026.

Tra questi c’è anche il comune di Cordenons, dove l’avvio dei lavori è previsto dalla fine di quest’anno. Martedì i rappresentati di FiberCop hanno incontrato gli assessori Giuseppe Netto (lavori pubblici) e Raffaello De Roia (informatica) per dare il via all’iter che porterà a servire i numeri civici di una fibra più potente dell’attuale.

«La società – dice Netto – ha come obiettivo quello di sviluppare i servizi digitali tramite connessioni ad alte prestazioni in fibra ottica. Mai come in questo momento si sono rivelati i limiti strutturali della rete di telecomunicazione di Cordenons, simile peraltro a quella di tantissime altre città. Smart working e didattica a distanza li hanno evidenziati».

FiberCop ha presentato il proprio piano di sviluppo per la città. «Attualmente tutti i 32 armadi telefonici sparsi per il territorio sono raggiunti dalla fibra ottica – aggiunge Netto –. Quello che determina il grave rallentamento è quel tratto di rete in rame (i cavetti che arrivano all’intero degli stabili) che collega gli armadi con le singole abitazioni e le attività commerciali ed industriali. Molti tratti di linea risalgono a oltre cinquanta anni fa e per il loro stato e la distanza dagli armadi principali non sono in grado di garantire le velocità e capacità di trasmissione del segnale che noi tutti richiediamo, per non parlare delle necessità delle attività imprenditoriali».

Entro un paio di settimane la società avanzerà delle proposte per il territorio, con la richiesta di utilizzo di infrastrutture di proprietà comunale, come i cavidotti dell’illuminazione pubblica, per la stesura dei cavi di fibra ottica.

All’amministrazione il compito di indicarle da dove partire. «Sicuramente la nostra zona industriale sarà tra le zone cui presteremo la massima attenzione – conclude l’assessore Netto – anche per assicurare a tutte le attività la disponibilità di una rete di ultimissima generazione, a costi sostenibili, indispensabile per garantire efficienza produttiva e quella interconnessione globale che sono ormai elementi fondamentali per lo sviluppo e la crescita delle nostre aziende». —



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