Pronta la casa multicolore dello sport udinese

Intervento da 3,9 milioni con le modifiche chieste dall’Asu, ma il canone per la gestione deve essere ancora definito.

UDINE. La nuova casa dell’Asu è ormai pronta. Entro fine mese saranno ultimati i lavori della attesissima palestra di via Lodi, nel quartiere dei Rizzi. Una palestra multicolore: all’esterno (come si vede nelle immagini) e anche all’interno dove i progettisti hanno ricavato percorsi e aree di gioco sfruttando al massimo i colori. Il tempio della ginnastica e della scherma è costato 3,9 milioni di euro e potrà contare su 11 pedane per sciabolatori, fiorettisti e spadisti, su una parete di roccia per chi si vuole cimentare con le arrampicate, su spogliatoi, uffici, sala riunioni e infermeria.

Una moderna casa dello sport rimodellata sulle esigenze dell’Associazione sportiva udinese (Asu). «Abbiamo esaudito tutte le richieste che eravamo in grado di sostenere economicamente - sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Gianna Malisani -. L’impianto ha una pavimentazione speciale per attutire le cadute degli atleti e due ampie zone per la ginnastica e ci sarà anche un parcheggio da 63 posti auto».

Grazie a un rivestimento perimetrale in policarbonato retroilluminato, i progettisti Marco Balducci e Roberto Regni dell’Area progetto associati hanno fatto in modo che l’edificio si “illumini” durante l’utilizzo notturno. «Se Udine è conosciuta in tutta Italia come una città dello sport – dice il sindaco Furio Honsell – è anche per merito di associazioni di prestigio dalla lunga storia come l’Asu. Ed è per questo che siamo ancora più soddisfatti delle tre nuove palestre».

La struttura, che si sviluppa su una superficie di 2 mila 600 metri quadrati, è infatti divisa in quattro aree funzionali: un volume principale, le palestre di ginnastica artistica e ritmica e la sala scherma, dove troveranno posto 11 pedane. Complessivamente l’intervento si sviluppa su 11 mila metri quadrati e più della metà sono destinati a aree verdi e piste ciclabili. Il nuovo impianto sportivo dei Rizzi sarà inoltre autonomo dal punto di vista energetico.

Il progetto prevede infatti la predisposizione di pannelli solari per le esigenze di riscaldamento e un impianto fotovoltaico per il recupero del calore dell’acqua calda sanitaria e dell’acqua piovana per l’irrigazione del parco circostante. «Una serie di soluzioni rispettose dell’ambiente e in linea con una filosofia di risparmio energetico - sottolinea l’assessore Malisani -. Grazie anche alla Edilcoop di Gemona del Friuli e allo staff dei lavori pubblici con l’ingegnere Luigi Fantini e Lucio Furlanut, siamo riusciti a completare i lavori nei tempi previsti. Prima dell’inaugurazione aspettiamo il collaudo e gli arredi, ma se tutto va bene il taglio del nastro potrebbe arrivare a fine estate, in tempo per la nuova stagione di attività dell’Asu».

Resta però da definire il canone che l’Asu dovrà versare al Comune per l’utilizzo della palestra. «Siamo pronti a rivedere l’accordo sottoscritto anni fa - assicura il sindaco Honsell - per fare in modo che l’Asu non sia penalizzata dalla gestione dell’impianto che è stato costruito su misura per le centinaia di bambini che ogni anno si avvicinano alla ginnastica e allo sport grazie all’Asu».

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