Proroga al Deposito Giordani: tamponi fino al 31 agosto

D.s.

Anche se la regione e la provincia di Pordenone sono ormai in zona bianca e paiono destinate, se il trend sarà confermato. a rianerci, c’è ancora necessità di strutture per i tamponi. Per questo motivo l’Asfo ha rinnovato per altri tre mesi il contratto con la Arkesis per la gestione del punto tamponi al Deposito Giordani.

A novembre, appena entrati nella seconda ondata del Covid-19 che ha colpito in maniera pesante la Destra Tagliamento, l’Asfo aveva deciso di esternalizzare il servizio dei tamponi svolti nella struttura, di proprietà dell’Atap, in via Prasecco a Pordenone.

Una scelta che era stata motivata dalla necessità di recuperare personale sanitario e da destinare al tracciamento dei contatti dei positivi all’interno dell’azienda.

Era stata svolta una gara a cui aveva risposto la cooperativa con sede a Portogruaro che si era aggiudicata il servizio per sei mesi, dal 20 novembre: il personale ha effettuato da allora tamponi previo appuntamento tra le 9 e le 11. 30, oltre a 40 tamponi quotidiani nella stessa fascia oraria per pazienti senza appuntamento inviati dal dipartimento di prevenzione. Il numero dei tamponi è risultato variabile. Nel pacchetto era prevista anche la sorveglianza sanitaria giornaliera per le persone positive a casa, per accertarsi, con telefonata, delle loro condizioni di salute. Il contratto era per sei mesi, rinnovabili per altri sei.

Prima della scadenza l’Asfo, su indicazione del dipartimento di prevenzione, ha deciso di rinnovare il contratto per altri tre mesi, sino a fine agosto. È vero che i numeri sono decisamente diversi rispetto a quelli di novembre, ma rimane l’esigenza di effettuare i tamponi molecolari anche per le nuove esigenze. Il contratto scadrà quindi a fine agosto e in quella data l’azienda dovrà decidere, anche alla luce dell’andamento dell’epidemia, se mantenere la struttura oppure restituirla all’Atap. —



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