Prostitute in strada: a Udine scattano le multe per chi si ferma

Incontro prefetto-sindaco. Posto fisso dei vigili in via Roma. Con il nuovo regolamento di Polizia municipale anche controlli nelle abitazioni e limitazione alla vendita delle bevande alcoliche
BEP/PATRICK GHERDOUSSI/LA PROVENCE.Illustration sur la prostitution
BEP/PATRICK GHERDOUSSI/LA PROVENCE.Illustration sur la prostitution

UDINE. Un posto fisso di polizia locale all’angolo tra via Roma e piazza della Repubblica, controlli alle abitazioni e ai locali, limitazione alla vendita delle bevande alcoliche, potenziamento delle telecamere e, soprattutto, multe ai clienti delle prostitute.

La giunta comunale è pronta a dare un giro di vite in Borgo Stazione. Ad annunciarlo durante il comitato per l’ordine e la pubblica sicurezza svoltosi in prefettura è stato il sindaco Pietro Fontanini intenzionato a dare «gli strumenti giuridici adeguati» alle forze dell’ordine per «colpire i malviventi e frenare il degrado».

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L’amministrazione per fare questo agirà sul regolamento di polizia urbana approvato due anni fa in consiglio comunale modificando alcuni capisaldi del documento.

Lotta a droga e prostituzione

Dalla strada al tavolo in prefettura. In pochi giorni Fontanini sembra essere passato dalle parole ai fatti. Giorni fa ha ascoltato i cittadini di via Roma, ha preso appunti sulle lamentele di esercenti e residenti e le ha esposte al comitato.

«Ho allertato polizia, carabinieri e guardia di finanza – ha detto il sindaco al termine della riunione – sulla situazione critica presente nel quartiere della stazione e tutti hanno concordato su un maggior impiego di pattuglie in zona evidenziando l’esigenza di intervenire».

«Le prostitute? Tengono lontani i ladri»

Passaggio chiave è l’impiego della polizia locale. Fontanini, in attesa di rinforzare l’organico, chiederà alla comandante Fanny Ercolanoni «la presenza – spiega lo stesso sindaco – di un furgone attrezzato dei vigili tra via Roma e piazza della Repubblica per 6-7 ore».

Ma la partita della sicurezza si gioca anche su un altro fronte. E in ballo c’è lo stesso regolamento di polizia urbana che la giunta Honsell emanò dopo un lungo periodo di discussioni e battaglie che aveva visto su due fronti l’allora maggioranza e minoranza.

Quel documento va modificato. Prima di tutto vanno colpiti i clienti delle prostitute, mappando le vie della città dove il fenomeno è emerso e «multando – dichiara il primo cittadino – i clienti che si fermano davanti a queste ragazze».

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Poi si vuole verificare il reale numero di occupanti negli alloggi condominiali «perché troppo spesso il contratto viene firmato da un affittuario ma negli appartamenti – precisa il sindaco – si scoprono altri inquilini». Quindi vengono i locali.

«Chiederemo un aiuto al Questore – dice Fontanini – per controllare quei pubblici esercizi dove si trovano i pregiudicati e vorremmo anche limitare, o meglio ancora, stoppare la vendita di bevande alcoliche dopo una determinata ora».

Il sindaco ha chiesto anche l’utilizzo di cani antidroga alla Guardia di Finanza ed è deciso a potenziare, con l’utilizzo di fondi regionali, l’installazione di telecamere di lettura targhe collegate alla centrale della polizia per beccare non solo gli automobilisti privi di assicurazione e revisione, ma anche le macchine sospette o, peggio ancora, rubate.

«Sono soddisfatto dell’incontro – ha concluso Fontanini – perché ho visto con i miei occhi l’interessamento da parte di tutte le forze dell’ordine ad affrontare il problema».

Il patto per la sicurezza

Ad esprimere soddisfazione è anche il prefetto Vittorio Zappalorto che annuncia la prossima firma di «un patto per la sicurezza della città», tra Comune, forze di polizia e Stato.

«Fino adesso – spiega il rappresentante del governo – mancavano gli strumenti giuridici per colpire. Fontanini ha rassicurato a tal proposito annunciando una modifica del regolamento di polizia urbana che andrebbe nella direzione auspicata.

C’è piena sintonia con il sindaco. Ha anche affermato l’intenzione di potenziare l’organico della polizia locale. Noi siamo disposti a formare nuovi agenti e a far parte della commissione per la selezione del nuovo personale».

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