Protezione civile, il virus si è portato via il volontario Bellotto: in questi giorni doveva sottoporsi al vaccino

LESTIZZA. Si era reso disponibile a collaborare per le vaccinazioni, ma al quartiere fieristico di Martignacco per la prima volta non ha risposto all’appello Luciano Bellotto, 65 anni, di Lestizza, volontario della Protezione civile: lo ha portato via quel terribile Covid-19 che lo vedeva schierato in prima linea.

Avrebbe dovuto essere sottoposto in questi giorni lui stesso al vaccino, in quanto operatore esposto al contagio, ma sabato 27 marzo al Fiera erano soli i colleghi a porgere il braccio alla siringa, increduli e ammutoliti per la triste notizia.

Bellotto era nel gruppo comunale di Pc da almeno 15 anni, caposquadra e responsabile del magazzino e dei mezzi, che guidava lui stesso; aveva partecipato a numerose missioni per aiuti alle popolazioni nelle calamità, dall’Aquila a Sant’Angelo sul Nera, fino alla tempesta nei boschi della Carnia e l’inverno scorso a spalare neve dai tetti.

Era anche autista volontario nell’associazione Munus di Lestizza, che cura il trasporto e l’accompagnamento degli anziani soli per visite mediche, cure, esami, dimissioni dall’ospedale.

«Era preciso e accurato nei compiti che svolgeva, nulla gli sfuggiva – così lo ricorda, dispiaciuto per la perdita, il coordinatore della Pc lestizzese, Luigi Paroni –: disponibile sempre, ogni volta che veniva chiamato lui c’era».

Il presidente Munus, Alfredo Barillari: «È stato di una generosità encomiabile, qualità rara oggi. Compunto, mai sopra le righe. Purtroppo questa malattia terribile lascia lutti e dolore, senza motivo o ragione». Infatti Luciano non soffriva di patologie che potessero far presagire il dramma; era stato donatore di sangue.

Ammalatosi di Covid un mese fa, è stato curato prima a casa poi in ospedale, a Palmanova e infine a Udine, dove è deceduto.

È cordoglio a Lestizza, dove lascia la moglie Fosca Pertoldi (dipendente Natco di Pozzuolo), e a Sclaunicco, dove i coniugi hanno abitato per tre anni e dove risiede la figlia Stefania, che un anno fa li aveva resi nonni felici. Bellotto era originario di San Canzian d’Isonzo, ma in gioventù stava a Ontagnano.

Aveva lavorato alla conceria Cogolo di Zugliano e fino alla pensione alla L. A. Visintini di Povoletto. Si stringono alla famiglia il sindaco in carica, Eddi Pertoldi, e l’ex, Geremia Gomboso. Il funerale martedì 30, alle 15, nella parrocchiale. —


 

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