Provincia, la sede fa acqua: nuovi lavori di rattoppo
PORDENONE. Non sono sufficienti i lavori da un milione di euro, in corso di realizzazione, per risolvere le carenze presenti nella nuova sede della Provincia a soli 7 anni dalla sua realizzazione. Ora servono altri 25 mila euro per evitare che le sale espositive che si affacciano su corso Garibaldi finiscano sott’acqua. E’ una vicenda senza fine quella dei rattoppi agli immobili che ospitano l’ente intermedio.
L’ultimo capitolo, in ordine di tempo, è stato scritto qualche giorno fa con l’affidamento all’impresa Aspera costruzioni generali di Pordenone del compito di intervenire sulla parte del fabbricato che un tempo ospitava il cinema Garibaldi. Si tratta della porzione di immobili, di proprietà della Provincia, più vicino a piazzetta Cavour.
Il problema è rappresentato dalle infiltrazioni d’acqua dalla terrazza che sovrasta il secondo piano. Nonostante gli interventi messi in atto negli anni scorsi, non si sono visti miglioramenti, anzi la situazione si sta progressivamente deteriorando. Le perdite d’acqua stanno interessando l’ingresso al secondo piano dell’immobile e il soppalco del primo piano, destinato ad area espostiva, che attualmente ospita la mostra dedicata all’aeropittura futurista di Tullio Crali, con inevitabili disagi e danneggiamenti.
Da qui la decisione di intervenire in maniera radicale col rifacimento dell’impermeabilizzazione e del rivestimento della terrazza. Un lavoro non indolore per le casse dell’ente intermedio che ha impegnato 25 mila euro e indicato tempi stretti per la realizzazione.
Un piccolo cantiere che si accompagna - lo si nota dalle impalcature che sono state allestite in corso Garibaldi - a quello, ben più consistente, in corso. Grazie a un finanziamento regionale di un milione di euro, ripartito in 10 anni, verrà eseguita una serie di opere di miglioramento degli uffici di un ente in fase di rottamazione.
I lavori riguardano la riqualificazione della corte interna, per renderla fruibile giorno e notte, la sistemazione della copertura principale di palazzo Pera, una serie di impermeabilizzazioni, il risanamento degli scarichi, sistemi di rilevazione incendi, telegestione e smaltimento delle acque piovane nel garage, oltre all’integrazione dell’impianto audio-video della sala consiliare.
Lavori che a suo tempo l’assessore Stefano Zannier giudicò legati a criticità ereditate a seguito del contenzioso con la ditta che ristrutturò i palazzi Pera e Sbroiavacca e l’ex cinema Garibaldi. Opere che, senza il cospicuo finanziamento regionale, l’attuale giunta non avrebbe cantierato e che serviranno in ogni caso anche se la Provincia verrà chiusa a favore di chi utilizzerà l’immobile.
Una storia intricata quella della nuova sede. A fronte di una spesa complessiva, tra acquisto dei palazzi e ristrutturazioni, di 22 milioni e mezzo di euro, dei quali 18 milioni 249 mila finanziati dalla Regione, la Cooperativa muratori e braccianti, il colosso di Carpi vincitore dell’appalto, presentò una richiesta, per maggiori lavori, pari a 8 milioni di euro. Il tribunale di Pordenone, invece, nel 2011, stabilì di riconoscere alla Cmb solo 242 mila euro. Un cantiere, però, che ora obbliga a effettuare ulteriori rattoppi.
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