Pulizia straordinaria di tombini e caditoie contro gli allagamenti

L’ultima settimana di fortissime precipitazioni ha ulteriormente chiarito la fondamentale importanza della pulizia delle caditoie stradali. Interventi indispensabili per evitare – o quantomeno limitare il più possibile – allagamenti, sui quali il Comune ha deciso da tempo di investire dando maggiore continuità all’operazione, e affidando un appalto triennale (dal 2020 al 2022) alla ditta Sea Service di Trieste. Con una recente determina, anzi, il contratto con l’impresa è stato incrementato per un importo aggiuntivo di 28.150 euro più Iva, per un totale di 34.343 euro.

«Era un investimento che avevamo già programmato, ma inizialmente non disponevamo di tutte le risorse necessarie – spiega l’assessore comunale alle Manutenzioni Francesco Del Sordi -. In sede di variazione di bilancio le abbiamo recuperate, completando così lo stanziamento. Negli ultimi giorni, proprio in concomitanza con le forti precipitazioni a Gorizia e nell’Isontino, abbiamo colto l’occasione proprio per segnalare alla ditta le criticità più urgenti da affrontare sul fronte della manutenzione delle caditoie». Caditoie che sono numerosissime, migliaia, su tutto il territorio comunale, anche se quelle maggiormente sotto osservazione si trovano ovviamente lungo i viali alberati (le foglie spesso ostruiscono il passaggio all’acqua, e sono responsabili degli allagamenti) o quelle collocate sul fondo di strade in discesa, dove per forza di cose tutte le precipitazioni finiscono per accumularsi, anche con una certa violenza in occasione di fenomeno particolarmente intensi. «I casi da affrontare però sono molteplici – dice Del Sordi -, e per questo le risorse necessarie per questo tipo di interventi sono così robuste. Con il tempo inevitabilmente alcune caditoie cedono, e crollando si ostruiscono, non svolgendo più il loro lavoro. E vanno sistemate, così come quelle ostruite dalle radici delle piante. Non di rado, poi, troviamo canali di scolo ostruiti da rifiuti, lattine o sacchetti con le deiezioni dei cani, abbandonati da cittadini evidentemente irrispettosi». —



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