Qualità nel commercio, premiati nove locali storici

Tante le attività che nel centro collinare resistono al tempo e alla crisi. Targa d’oro alla Ferramenta friulana

NS. In un panorama desolante di serrande abbassate, ci sono, a Cormòns, attività commerciali che resistono da più di un secolo, tramandate con passione di generazione in generazione in famiglia o prese in mano da nuove gestioni che riescono a entrare nel cuore della gente e del cliente, rinnovando quel rapporto di fiducia che è il segreto del successo di un esercizio. Sono nove i locali storici di Cormòns. Nove fiori all’occhiello del commercio cittadino, che sono stati premiati dall’assessore regionale Angela Brandi a Trieste, alla presenza del sindaco, Luciano Patat. Si fregia della targa d’oro la Ferramenta friulana di Simone Ballatore, in via Matteotti, che ha aperto i battenti nel 1937. Tutti gli altri otto locali storici hanno ricevuto, invece, la targa d’argento. Fausto Bonelli e la moglie Maria Carla Turisani stanno dietro al bancone del panificio Bonelli, in largo Scrosoppi, da sempre. Un’attività di famiglia, portata avanti con entusiasmo e aperta nel lontano 1907. I natali dell’Antica Trattoria Gon, in piazza della Repubblica a Borgnano, risalgono al 1914. Ora è Bruna Gon a tenere in mano le redini della rinomata attività di ristorazione. La famiglia Pecorella gestisce invece l’Antica osteria all’Unione di via Zorutti che ha fatto capolino a Cormòns nel 1927. Nell’anno della firma del trattato di Versailles è sorto il bar La noche de Cuba in via San Giovanni, di Gianni Felcaro. In via Brazzano, nel 1934 è nata anche “In Povie”, l’edicola che gestisce Elisabetta Candotto con il marito. La Cartolibreria Vecchiet, in via Matteotti, dove troviamo Paolo e Alessandra, accompagna i cormonesi dal 1932 nella scelta delle letture e negli acquisti scolastici. I locali più antichi, classe 1883, sono la Farmacia Alla Madonna di Maria Luzzi, poco distante, e la Locanda Ai due fratelli di via Nazario Sauro. (i.p.)

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