Quando devo usare la mascherina? Si può uscire o andare a correre? La nuova ordinanza della Regione punto per punto

LA NUOVA ORDINANZA DELLA REGIONE IN BREVE
- obbligo di utilizzo di mascherina o copertura di naso e bocca
- obbligo per chiunque ha 37.5 di febbre o più di restare a casa
- guanti obbligatori per l'ingresso nei negozi con generi alimentari e anche negli altri esercizi commerciali dove però, in caso di mancanza, sarà possibile usare come alternativa il gel igienizzante
- Si può uscire di casa, stando nei pressi della propria abitazione, ma solo con mascherina
- Si può fare attività motoria sempre con l'utilizzo di dispositivi di protezione bocca e naso
- Si allentano di fatto le misure prese in precedenza: fa fede quanto stabilito dal Dpcm del 10 aprile
Massimiliano Fedriga allenta (leggermente) le ulteriori limitazioni alle libertà individuali applicate fino a questo momento in Friuli Venezia Giulia, ma – con la nuova ordinanza – quasi anticipa quello con cui saremo costretti a convivere da qui ai prossimi mesi e cioè uscire di casa soltanto utilizzando mascherine protettive o, comunque, con qualcosa in grado di coprire bocca e naso. Un’imposizione che varrà anche per coloro che vorranno – da oggi si potrà – passeggiare oppure fare jogging vicino a casa, così come sarà obbligatoria usare i guanti monouso, e in secondo luogo il gel igienizzante, per entrare in qualsiasi esercizio commerciale.
Uscite soltanto a volto coperto. La nuova ordinanza firmata da Fedriga e valida fino al 3 maggio ordina, espressamente, a chiunque si rechi fuori dell’abitazione di indossare la mascherina o comunque di dotarsi di una protezione a copertura di naso e bocca e di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro, a eccezione delle persone conviventi oppure che richiedano assistenza. Non soltanto, dunque, per l’ingresso negli esercizi commerciali che vendono prodotti alimentari, come fino a lunedì 13, ma ovunque.
«L’obbligo – ha spiegato Fedriga – viene inserito anche in considerazione delle caratteristiche anagrafiche della popolazione del Friuli Venezia Giulia, la cui componente anziana, cioè la più vulnerabile, è particolarmente nutrita». Non soltanto però, perché è evidente – e da Palazzo lo confermano pur in maniera informale – che la Regione abbia preso questa decisione anche per abituare i cittadini al dopo-emergenza. Al di là di quando si potrà uscire da questo periodo, infatti, pare scontato che per mesi saremo costretti a muoverci soltanto utilizzando i dispositivi di protezione individuale.
Passeggiate e attività motoria. Una delle novità più rilevanti della nuova ordinanza riguarda, andando oltre, la possibilità garantita da oggi di effettuare passeggiate, o comunque attività motoria, nelle vicinanze della propria abitazione. La Regione, in realtà, non garantisce espressamente l’attività, ma semplicemente non applicando alcune ulteriori limitazioni in materia si adegua all’ultimo decreto di Giuseppe Conte che, appunto, concede il via libera a corsette oppure passeggiate.
«Entriamo nel decreto di palazzo Chigi – conferma Fedriga –, quindi non è più prevista una restrizione specifica per il Friuli Venezia Giulia. Sarà possibile svolgere individualmente attività motorie in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto delle distanze di sicurezza. Non soltanto, però, perché avendo inserito l’obbligo di indossare mascherine oppure altro materiale protettivo che copra naso e bocca ogni volta che si esce dalla propria abitazione, questo sarà necessario anche per l’attività motoria». Via libera, dunque, all’allineamento alle posizioni governative che – citando letteralmente le Faq di palazzo Chigi – stabiliscono come «l’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione» ed è «obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona» mentre «sono sempre vietati gli assembramenti».
Il provvedimento regionale. Per quanto riguarda il resto dell’ordinanza, questa ribadisce che nella giornata di domenica e nei festivi dovranno rimanere chiuse tutte le attività commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie, le edicole e gli esercizi nelle aree di servizio situati lungo la rete autostradale e a servizio di porti e interporti. Le modalità d’accesso all’interno degli esercizi aperti al pubblico limitano gli ingressi a un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone. L’ordinanza precisa anche che restano possibili, pure nella giornata di domenica e nei giorni festivi, tutti i servizi di consegna a domicilio.
Nessuna restrizione, inoltre, è prevista rispetto alla riapertura consentita di una serie di esercizi, tra cui cartolibrerie, librerie, negozi per bambini e neonati e lavanderie. Relativamente ai guanti monouso, inoltre, l’obbligo è esteso a tutti gli esercizi commerciali. Quelli non alimentari possono, in alternativa, mettere a disposizione dei clienti soluzioni idroalcoliche con cui igienizzarsi le mani. Nei supermercati e nelle farmacie è invece raccomandata la rilevazione della temperatura corporea degli avventori e del personale ed è, infine, ammessa l’attività di manutenzione del verde su aree pubbliche e private e delle spiagge.
«La sfida è ancora lunga – ha chiosato Fedriga – e dobbiamo tutti impegnarci per contrastare la diffusione del virus. E per questo anche le misure di alleggerimento che si stanno mettendo in campo verranno immediatamente revocate se si dovessero verificare casi accertati in cui le persone non dovessero rispettare le regole».
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