Quanto guadagnano i politici regionali? Ecco chi è il più ricco tra i consiglieri e gli assessori del Fvg

UDINE. Con 914.784 euro, è Sergio Bini, assessore ad Attività produttive e turismo, il “Paperon de’ Paperoni” della Regione Fvg. Come previsto dalla normativa, gli eletti (o i nominati) hanno messo online la propria situazione patrimoniale relativa al 2018.
Un’annata fortunata per Bini, che ha visto raddoppiare il proprio reddito rispetto all’anno precedente, quando si era fermato a “soli” 477.260 euro. Molto più distanziati gli altri componenti della giunta, a cominciare dal presidente Massimiliano Fedriga, che ha dichiarato un reddito di 113 mila euro (nel 2018 furono 98 mila).
Bini è fondatore e presidente di Progetto Fvg, civica che vanta anche il primato di consigliere più facoltoso a Udine, con Michele Zanolla che con 202 mila euro dichiarati primeggia a palazzo D’Aronco.. Tornando alla giunta Fedriga, ad avere il reddito più alto dopo Bini è l’assessore al Patrimonio Sebastiano Callari con 149.070 euro (nel 2017 ne aveva dichiarati 113.165), seguito a stretto giro dalla collega alla Cultura Tiziana Gibelli con 147.011 euro (contro i 124.869).
Ci sono poi il vicepresidente Riccardo Riccardi (da 93.961 a 106 mila euro), l’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti (da 40.920 a 84.885 euro), il collega all’Ambiente Fabio Scoccimarro (da 21.728 a 82.136), l’assessore a Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti (da 30.177 a 75.823 euro), l’assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier (l’imponibile in un anno è passato da 11.490 a 73.563 euro), la collega al Lavoro Alessia Rosolen (da 29.835 a 60.455 euro) e infine l’assessore alle Finanze Barbata Zilli (da 117.878 euro a 41.343 mila). La maggior parte ci ha guadagnato quindi, grazie all’attività politica, con la sola Zilli (che nella vita fa l’avvocato) che ha visto dimezzare il proprio reddito.
Lo stipendio del presidente della Regione somma i 3.780 euro dell’indennità di carica ai 6.300 euro per l’indennità di presenza e ai 2.450 euro di rimborso spese di esercizio di mandato (in tutto 12.530 euro lordi al mese). Stessi importi per il vicepresidente a parte l’indennità di carica che scende a 3.213 euro. Gli assessori, invece percepiscono 2.646 euro di indennità di carica, 6.300 euro di indennità aggiuntiva e 2.450 euro di rimborso spese di esercizio di mandato (totale 11.396 euro lordi mensili).
Per quanto riguarda i consiglieri regionali, a guidare la classifica è il capogruppo del Pd Sergio Bolzonello con un reddito imponibile di 160.704 (l’anno precedente era stato di 181.457 euro). Più staccati l’autonomista Massimo Morettuzzo (dai 46.987 euro del 2017 ai 122.884 euro del 2018), gli ex assessori della giunta Serracchiani, Mariagrazia Santoro (da 106.447 è passata a 70.115 euro) e Cristiano Shaurli (da 104.719 a 91.794 euro), il dem Franco Iacop (da 121.327 a 102.757 euro), la pentastellata Ilaria Dal Zovo (da 92.320 è scesa a 90.158 euro). Il presidente del Consiglio Piero Mauro Zanin ha dichiarato un reddito imponibile di 146.451 euro (96.464 euro nel 2017). C’è anche chi ha aumentato di oltre dieci volte le proprie entrate: è il caso del leghista Danilo Slokar, che da 3.726 euro è passato a 43.665 euro, e del dem Nicola Conficoni (da 3.694 a 43.366).
Lo stipendio dei consiglieri oscilla da 8.800 a 11.300 euro lordi (somma di indennità di presenza, di funzione e di rimborso forfettario). Unica eccezione il presidente del Consiglio regionale, che percepisce 12.530 euro lordi al mese.
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