Quarantenne udinese scompare nel nulla

Da mercoledì nessuna notizia di Roberto Giglio, gestore di un distributore a Feltre. Si è assentato dal lavoro per andare a prendere le sigarette e non è più tornato

UDINE. Inghiottito nel nulla. Scomparso in un chilometro di strada. Di Roberto Giglio, 40enne udinese, trasferitosi di recente a Feltre, non si hanno notizie da mercoledì mattina.

Erano le 6.10 quando si è presentato al distributore Cucca gas che gestisce da un anno sulla strada che da Feltre porta a Belluno con la mazzetta dei giornali. Si era fermato all’edicola che vende anche tabacchi a un chilometro dell’impianto poi ha consegnato i quotidiani ai dipendenti. «Ho dimenticato di comprare le sigarette – è sbottato all’improvviso – vado a prenderle».

Così è risalito sulla sua Ford Fiesta nera targata DL917LH ed è partito con la tuta da lavoro addosso. Ma alla tabaccheria non è mai arrivato e quando, dopo un paio d’ore, i dipendenti hanno cominciato a chiamarlo, il suo telefono è diventato muto. Nè sono stati registrati movimenti sul suo conto bancario nel frattempo: niente prelievi, niente pagamenti. Niente di niente.

Occhi scuri, capelli rasati e pizzetto brizzolato, Roberto è alto 1,75 metri e pesa 70 chili. Sul corpo ha diversi tatuaggi: un drago tribale sul collo, due maschere da teatro, un bracciale celtico sul polso e uno tribale colorato sulla gamba. Non ha mai avuto problemi di salute, nè particolari preoccupazioni sul lavoro, visto che il distributore sta lavorando discretamente.

Dopo aver gestito per lungo tempo una pompa di benzina a Pradamano non distante dal centro commerciale Bennet, si è trasferito a Feltre avviando una nuova attività nello stesso settore e gli affari andavano bene.

Per trovare Roberto sono stati aperti diversi canali di ricerca: principalmente quello ufficiale. I carabinieri, coordinati dalla procura di Belluno, hanno avviato le indagini e, nei giorni scorsi hanno pattugliato quel chilometro di strada in lungo e in largo. Inutilmente.

Dall’esame dei tabulati telefonici si potranno scoprire i suoi ultimi spostamenti, almeno fino a quando il suo cellulare è stato spento. Frattanto, amici e conoscenti hanno aperto anche un gruppo su Facebook. Si chiama “Urgente!!! Cercasi Roberto Giglio!!” e fa appello a tutti i visitatori dei social network a collaborare nelle ricerche.

Un appello che il fratello maggiore Marco rilancia. «L’ultima volta che lo abbiamo sentito risale a domenica verso mezzogiorno – racconta – era al telefono con mia madre. Ha detto che non sarebbe venuto a trovarci perché a Feltre c’era la festa del rugby e voleva parteciparvi». Effettivamente è andato a quella festa, come del resto è passato quotidianamente al bar a bersi una birretta con gli amici.

«Lo ha fatto anche martedì sera, poi ha salutato tutti e se n’è andato a casa – riepiloga Marco – . Mio fratello è un gran lavoratore, è solito alzarsi alle 5.30 e lavorare tutto il giorno fino a tarda sera, poi è puntuale, meticoloso, non è da lui non presentarsi al lavoro o anche solo tardare» riflette.

Caratteristiche queste che rendono ancora più incomprensibile questa scomparsa. Il suo appartamento, passato al setaccio del militari dell’Arma, è apparso in ordine e nulla di strano è stato trovato, non un’annotazione, non un messaggio.

Comprensibile lo stato d’animo dei familiari che rivolgono un appello a chiunque abbia elementi utili per ritrovare Roberto. Chi ha notizie può chiamare il 345-2980366.

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