Quasi 2 mila chilometri fino a Valencia in sella a un Ciao

Gerardo, Pamela e Federico raccontano il loro viaggio sugli stessi ciclomotori usati nel 2012 per andare a Londra

CAMPOFORMIDO. Un’altra bella avventura in sella a un Ciao: Udine-Valencia, 1.850 chilometri, corrispondenti a 30 ore di automobile.

«Ci abbiamo impiegato sette giorni con i nostri ciclomotori, gli stessi che l’anno scorso ci hanno portato a Londra», spiegano Gerardo Garcia e Pamela Bressan, di Basaldella, e l’amico udinese Federico Lodolo, contagiato dal racconto dell’epico viaggio inglese sul Ciao.

Entusiasti dell’esperienza piacevole ed educativa precedente, parcheggiati i bambini «a casa dei fantastici nonni a Pasian di Prato e Tricesimo – spiegano – abbiamo scelto Valencia come tappa da dove ripartire nel 2014 per il Marocco».

Il navigatore alimentato a sole, media 250 km al giorno, i tre temerari in sella ai motorini, che dovevano reggere ciascuno 160 kg (oltre all’equipaggio anche l’equipaggiamento), hanno sostato in camping e all’occorrenza sotto le stelle nei campi, con il benestare dei contadini trovati a irrigare.

«Con il sole che bruciava gli occhi e la scomodità delle vibrazioni, sentivamo però l'odore dell’erba tagliata e la colonna sonora di grilli e cicale».

Dappertutto incontri simpatici: in Italia, con chi ricordava il Friuli da militare, chi per una partita di calcio; oltre confine, da auto e moto salutavano e incoraggiavano. Ricordi da tramandare a figli e nipoti, cui trasmettere il piacere di fare grandi cose con piccoli ed economici mezzi.

«Il nostro viaggio lo possiamo classificare low cost – rivelano i tre coraggiosi –: solo 200 euro a testa». Per chi vuole consigli da Pamela, Gerardo e Federico garcigerit@hotmail.com.

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