Quattro palazzine e 116 appartamenti: parte il recupero dell’ex Domenichelli
Alessandro Cesare
Sarà recuperata l’area ex Domenichelli che sorge tra via della Faula e via Galilei. Sul terreno dove, nel recente passato, hanno trovato posto i capannoni dell’azienda di spedizioni, nasceranno quattro condomini di bioedilizia 4.0, costruiti completamente in legno secondo i canoni Casaclima gold plus. Dietro all’operazione, del valore di diverse decine di milioni di euro, ci sono la società udinese Nial srl insieme a un gruppo di investitori locali, rappresentati dal project manager Nino Carpenedo.
«Interverremo per chiudere un Piano di attuazione comunale (Pac) che esiste dal 2013, per la cui conclusione si è già espressa anche la Regione Fvg – ricorda Carpenedo –. Saranno edificati quattro edifici in legno, ognuno dei quali ospiterà 29 appartamenti, tutti con terrazze ampie 150 metri quadrati, che sono state ideate durante i mesi del lockdown. Un luogo che consentirà alle persone di non sentirsi soffocare tra le mura domestiche, avendo uno sfogo ampio 2,80 metri utilizzabile anche durante la stagione fredda grazie all’impiego di speciali serramenti a scorrimento». Trattandosi di interventi innovativi di bioedilizia, ogni unità abitativa sarà dotata di una macchina di ventilazione per sterilizzare l’aria, e ogni condominio disporrà di 600 metri di aiuole innaffiate grazie alla raccolta delle acque meteoriche. Non solo, al centro dei quattro condomini sorgerà un parco da 3 mila metri quadrati, e l’intero perimetro sarà recintato con barriere antirumore. «Contiamo di portare a termine il primo dei quattro condomini nell’autunno 2022», assicura Carpenedo, che nel descrivere l’insediamento abitativo ricorda come tutti gli interni saranno cablati per ospitare le ultime tendenze della domotica e i garage avranno la predisposizione per la ricarica delle auto elettriche. «In Friuli si tratta del primo condominio realizzato completamento in legno. In regione, invece, ne è stato da poco terminato uno a Trieste. Costruzioni che in Trentino Alto Adige e in Germania sono realtà consolidate ormai da anni».
Il Pac a cui fa riferimento Carpenedo è quello che ha previsto la realizzazione non solo del nuovo terminal degli studenti, ma anche dell’area commerciale sorta di recente a fianco di via della Faula. Le nuove costruzioni di bioedilizia saranno collocate proprio di fronte ai negozi. Abitazioni che pur seguendo alla lettera gli ultimi dettami della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica, non saranno lanciate sul mercato con un costo spropositato. Il valore di vendita al metro quadrato sarà in linea con il prezzo di una nuova abitazione a Udine, attorno ai 2.500 euro per metro quadrato. «I seminterrati saranno in cemento armato – aggiunge Carpenedo –, mentre tutto il resto sarà costruito in legno. Materiale che garantisce caratteristiche antisismiche superiori rispetto all’edilizia tradizionale. Per completare ogni condominio serviranno 5 mesi, con l’impatto sul quartiere che sarà notevolmente inferiore, in termini di rumore e polvere, rispetto a una costruzione “normale”».
Una storia, quella del recupero dell’ex Domenichelli, cominciata nel lontano 2004, che tra progetti faraonici, lungaggini burocratiche, esposti in procura e battaglie politiche, finalmente giunge a termine. —
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