Raccordo Gorizia-Villesse polemiche per i rincari

La Confcommercio: ci auguriamo che non si riveli utile soltanto per i centri commerciali. Romoli: sono più penalizzati i piccoli Comuni
Bumbaca Gorizia 15.10.2013 Riaperto il raccordo - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 15.10.2013 Riaperto il raccordo - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Commenti all’insegna delle luci ma non manca qualche ombra. L’apertura del nuovo raccordo tra Gorizia e Villesse, finalmente trasformato in un vero e proprio tratto autostradale e ribattezzato A34, consente al capoluogo isontino e al resto della provincia di poter contare finalmente su un asse viario adeguato in grado di connetterla con la Slovenia e l’Est Europa. Addio, dunque, al vecchio e angusto raccordo con le strette carreggiate a 2 corsie da 14 metri che sono state ora allargate a 25 metri con 3 corsie.

Ma sono entrati in vigore anche i rincari dei ticket con il cosiddetto “pedaggio virtuale”: transitando, in entrata o in uscita, attraverso il nuovo casello di Villesse si pagano 70 centesimi in più per le auto e da un euro a un euro e 70 centesimi in più per i camion a seconda della classe di appartenenza. È il prezzo da pagare per un’opera di 17 chilometri costata 170 milioni di euro che resta, comunque, percorribile gratuitamente da Gorizia al casello, per cui chi utilizza le uscite intermedie per la tratta tra Gorizia e Gradisca o tra Gorizia e l’uscita cittadina di Villesse (quella che precede il casello) non paga nulla.

Ma in tempi di crisi quei rincari rischiano di pesare anche nella prospettiva della valorizzazione della A34 come asse ideale per il transito dei mezzi pesanti. «Dispiace che quest’opera infrastrutturale, sicuramente importantissima, non sia gratuita e che debba gravare sulle tasche dei cittadini – afferma il presidente provinciale di Confcommercio Gianluca Madriz -. Ormai neanche l’aria che respiriamo è gratuita ma a parte le battute mi rendo conto che ci siano stati dei costi importanti anche se il rammarico resta».

Tra poco più di un mese sarà inaugurato il gigantesco “Tiare shopping” di Villesse che rischia di dare il colpo di grazia al commercio del capoluogo isontino, e proprio grazie alla A34 sarà raggiungibile da Gorizia e dalla Slovenia in pochi minuti gratuitamente visto che l’uscita corrispondente è collocata prima del casello: «Ovviamente l’auspicio è che la nuova autostrada non si riveli utile solo per i grandi centri commerciali come Villesse – sottolinea in proposito Madriz – ma che possa servire per valorizzare e promuovere in chiave turistica e commerciale anche il capoluogo oltre che il resto della provincia. Da questo punto di vista i due nuovi archi che segnano l’inizio dell’autostrada, la cosiddetta “Porta d’Italia”, devono costituire un punto d’accesso turistico per il nostro territorio e non solo un punto di transito. Bisognerà cercare di invogliare gli automobilisti di passaggio a fermarsi per visitare Gorizia e la sua provincia, e in questo senso sarebbe opportuno installare una segnaletica adeguata con indicazioni turistiche. Non possiamo rischiare che questa nuova autostrada finisca, paradossalmente, per tagliare fuori Gorizia diventando solo un corridoio di passaggio».

«Servirà anche un’adeguata attività di promozione per segnalare il fatto che l’autostrada adesso è percorribile in modo da intercettare il traffico pesante – continua Madriz –. Per la Sdag e gli spazi autoportuali che la società gestisce a Gorizia può essere l’occasione per trovare nuove prospettive anche se gli spedizionieri ormai stanno perdendo la speranza».

«Ci vuole un gran coraggio a definire “virtuale” il pedaggio – attacca il sindaco di Medea Alberto Bergamin. Sarà pagato indistintamente da tutti coloro che transiteranno dal casello di Villesse, anche da chi poi non si dirige a Gorizia ma in una delle località della Destra Isonzo. Penso anche ai tanti pendolari di Gradisca, Farra, Mariano, Medea, Romans, San Lorenzo, Capriva, Mossa, Villesse che ogni giorno entrano od escono dal casello di Villesse per recarsi al lavoro e che pagheranno 1,40 centesimi in più. Una odiosa tassa in più a carico di un territorio che proprio non ne sentiva il bisogno».

«Sinceramente non saprei dire se l’ammontare del “pedaggio virtuale” sia congruo – osserva il sindaco di Gorizia Ettore Romoli –. A essere penalizzati sono in effetti i cittadini di Villesse e zone limitrofe più che i goriziani che possono comunque percorrere gratis la nuova autostrada almeno fino al casello».

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