Raffica di controlli e multe ai mezzi pesanti nella Ziac

/ san giorgio di nogaro
Task force di uomini e mezzi, mercoledì mattina, per il controllo dei mezzi pesanti diretti nell’area industriale Aussa Corno (Ziac) e al porto, sulla trafficatissima provinciale 80. Presenti con l’ufficio mobile la Direzione generale territoriale Nord Est di Venezia del Ministero con due tecnici, l’ufficio mobile del Corpo polizia locale intercomunale con due agenti, e la Motorizzazione civile regionale di Trieste con due tecnici specializzati, che hanno controllato una trentina di mezzi e comminato 15 sanzioni per violazioni ai regolamenti in materia di autotrasporto.
Va sottolineato che dal 1 gennaio a ieri, il Corpo di polizia intercomunale ha controllato 238 Tir da 3,5 tonnellate, 52 autocarri singoli da 3,5 tonnellate, effettuato 7 verifiche in pesa per eccedenze di massa, sequestrato 8 veicoli per trasporto illecito di rifiuti e deferito 15 persone all’autorità giudiziaria, elevato 54 verbali per gravi violazioni rispetto a tempi di guida e di riposo, e uno per circolazione con cronotachigrafo manomesso. Un’attività eseguita in 1.380 ore di controllo su strada con i tre operatori del Nucleo controllo autotrasporto. Come ha rilevato il comandante del Corpo di polizia locale Nicola Salvato «questa attività di controllo vuole garantire la sicurezza stradale degli autotrasportatori, con verifiche sui tempi di guida e riposo, contrastare la manomissione dei cronotachigrafi, unitamente alla documentazione sul trasporto: sono gli obiettivi fondamentali per sicurezza stradale e la legittima concorrenza». Ricordiamo che le sanzioni comminate ad autotrasportatori stranieri o vengono pagate subito e si procede con il fermo del mezzo.
Come ha spiegato il direttore della Motorizzazione civile regionale Guglielmo Galazzo «è importante la collaborazione con la polizia locale per contrastare le irregolarità, auspicando che questa diventi una costante in tutto il territorio regionale». Per il sindaco Roberto Mattuissi, «si tratta di una attività fondamentale anche per garantire l’incolumità di chi abita lungo l’asse della provinciale 80 e della regionale 14, due arterie problematiche per l’altissimo numero di mezzi che vi transitano». —
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