Ragazzina di 13 anni muore in ospedale, è la figlia del comandante della polizia locale di Udine
CERVIGNANO. “Alle 2 e 23 il mio scricciolo guerriero ha finito di soffrire e si è librato in volo verso nuovi orizzonti”. Le parole che nessuno avrebbe voluto sentire tra i tanti amici del comandante della polizia locale, Eros Del Longo, sono arrivate nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 marzo.
Il sorriso della figlia Debora Del Longo, che aveva solo 13 anni, si è spento in una stanza dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine dov’era ricoverata da settimane dopo aver lottato, senza mai arrendersi, contro la malattia che l’aveva colpita da tempo. Avrebbe compiuto 14 anni il prossimo 6 giugno.
Debora frequentava la terza media a Cervignano dove abitava con il papà Eros, la mamma Stefania, agente di polizia locale nel capoluogo della Bassa friulana, e la sorella Lara. Era stata in cura anche al Cro di Aviano, ma tutte le terapie a cui si era sottoposta non hanno dato l’esito sperato.
La mamma la ricorda così: "Sono stremata. Debora era una bambina speciale, molto intelligente e perspicace che non ha mai mollato. Nonostante il suo male continuo provava pena per le altre persone che stavano male: aveva un gran cuore. Anche dopo episodi di dolore fisico – continua – riusciva sempre a tornare a sorridere ed essere positiva.
A scuola era molto brava nonostante la dad, aveva un media molto alta, tornava dalla radioterapia e andava a scuola, non si è mai arresa. Aveva molte passioni e interessi: amava – racconta la madre – gli animali e i bambini piccoli, suonava il pianoforte e adorava la musica, una delle sue band preferite che avrebbe voluto incontrare sono i Bts (gruppo di 7 ragazzi coreani molto conosciuti), Ermal Meta ed Elisa, che le ha dedicato una strofa di una canzone.
Voleva frequentare il liceo linguistico, si impegnava e studiava nonostante la stanchezza mentale e fisica. Era ed è un'ispirazione per tutte le persone che purtroppo passano situazioni simili. Amava raccontare barzellette alle infermiere e medici e alla sua dottoressa preferita, la dottoressa Eva Passone.
Era il suo modo per strappare un sorriso a tutti. Ora – conclude la signora Stefania – il mio scricciolo guerriero ha finito di soffrire e si è librato in volo verso nuovi orizzonti".
"Purtroppo la scienza non è riuscita a salvare Debora e questa notizia ci lascia sgomenti – ha commentato il sindaco di Udine, Pietro Fontanini -, il nostro comandante e la sua famiglia hanno vissuto un calvario. E’ un grave lutto”.
Anche l’assessore alla Sicurezza, Alessandro Ciani ha voluto esprimere la sua "più grande vicinanza al comandante e alla sua famiglia. Gli siamo vicini e speriamo che la sua grande umanità riesca ad aiutarlo a superare un lutto così grave”.
Il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, appresa la notizia, esprime ai familiari la vicinanza di tutta la comunità. "Siamo sconvolti - le parole del primo cittadino -. Una notizia che lascia attoniti. Ci stringiamo alla famiglia in questo momento di grandissimo dolore”.
L' associazione Casa di Joy e il comitato Amici di Federico ricordano così la 13enne: “I genitori e le due sorelline hanno sempre partecipato con entusiasmo a tutti i nostri eventi benefici quali sensibili benefattori a favore dei bimbi ammalati.
Dispiace da parte nostra – rimarca l’associazione – non aver potuto dare alla dolcissima Debby un contributo maggiore per vincere la malattia e regalarle la vita”.
Il funerale di Debora Del Longo sarà celebrato mercoledì 16 marzo, alle 11, nel duomo di Cervignano.
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